La prima della Scala come sempre incanta ed emoziona, anche quest’anno, l’ovazione prima che il maestro Riccardo Chailly desse il via con l’Inno di Mameli, è stata tutta per il presidente della Repubblica Sergio Mattarella, nel palco reale con sua figlia, con la presidente del Senato Elisabetta Casellati, il sindaco Beppe Sala con la compagna Chiara Bazoli, il ministro Dario Franceschini e gli altri ospiti d’onore. Applausi lunghissimi, ben 16 minuti, per la ‘Tosca’ di Giacomo Puccini, diretta da Riccardo Chailly, con la regia di Davide Livermore, le voci di Anna Netrebko, Francesco Meli e Luca Salsi. L’opera è stata tra le più apprezzate degli ultimi anni. Chi non era a teatro, ha potuto seguire la ‘Tosca diffusa’, ovvero la proiezione dell’opera in 38 location, in diverse zone della città. 16 minuti di applausi con cui il pubblico ha salutato la ‘Tosca’ sono a “tutta la cultura italiana. A tutte le maestranze e alla bellezza che siamo in grado di produrre. Il presidente della Repubblica, si è congratulato per tutto, complimentandosi con gli artisti. Emozionante l’allestimento del foyer, anche se per alcuni è risultato molto eccessivo. Ricco il parterre degli invitati al Piermarini, tra big della finanza, ministri e vip, meno intenso e florido il parterre rivolto alla mondanità.
Protagonista assoluta per la prima della Scala 2019 “la sobrietà e l’eleganza”: domina il nero, impera il velluto, compare il raso, rimangono contenuti gli strass e le piume, limitati a pochi dettagli. “Eleganza, solo eleganza”: sembra essere questo l’imperativo che ha guidato le signore nella scelta dell’abito in una delle serate piu’ importanti per la cultura ma anche per la mondanità italiana. Tra i look più eleganti spiccano quello della first lady meneghina, Chiara Bazoli, compagna del sindaco Sala con un abito a sirena e scollo a V di Armani. Presenti anche Domenico Dolce e Stefano Gabbana, quest’ultimo avvolto in una mantella nera, che hanno vestito diverse ricche clienti con i loro abiti di moda. Maria Elena Boschi in tailleur di velluto nero ha decisamente rubato la scena a signore impellicciate e fasciate in abiti da sera con il suo Armani. Tutti i flash dei fotografi sono stati per Dvora la chirurga estetica, che ha indossato un abito trasparente con una miriade di luci, simili a quelle che si accendono a Natale.
Il celebre ed istrionico giornalista Roberto D’Agostino indossava camicia e giacca nera, oltre a una cravatta altrettanto nera impreziosita da caratteri orientali. Ma la sorpresa più grande è stata quella di sostituire i pantaloni con un gonnellone nero con altrettanti caratteri orientali. Da segnalare anche il look della coppia ultra glamour formata da Claudio Santamaria e Francesca Barra, che per la loro prima volta alla Prima della Scala, hanno sfoggiato abito scuro (lui) e vestito con cappa di tulle (lei). Tra i look più accattivanti anche quelli scelti da Elodie e Marracash, entrambi in Etro, così come Vittoria Puccini che ha indossato un soprabito vestaglia in velluto in seta blu notte e revers matelassé. Immancabile il bianco vaniglia di Carla Fracci e l’abito pantalone nero e camicia bianca sfoggiato da Patti Smith, accompagnata dalla figlia Jesse i volti noti della città. Immancabile la partecipazione della presidente degli “Amici della Lirica”, madrina dei City Angels e Vicepresidente del Conservatorio milanese, Daniela Javarone (accompagnata dall’onorevole Alessandro Morelli, capo gruppo della Lega e da Marco Bussetti, già ministro dell’Istruzione) anche quest’anno si è rivolta alla Sartoria Angela Alta Moda di viale Majno con un abito in stile impero in micado color ottanio abbinati a un bracciale e un collier in diamanti e zafferi firmati Fulvio Maria Scavia, orafo da tradizione familiare che vanta 14 diamonds international Awards. Classe e raffinatezza per Claudia Buccellati che sceglie un abito nero di Givenchy, manica lunga, ricamato con paillettes a motivi geometrici, scollatura a V sulla schiena con orecchini pendenti in oro bianco brillanti e perle, bracciale argento e oro con diamanti anni 20 ed anello in oro bianco e brillanti firmati Mario Buccellati. Alessandra Repini, moglie dell’imprenditore Arturo Artom, opta per un abito di Raffaella Curiel abbinata una borsa gioiello e orecchini Svarovski con pietre incastonate a mano di Crystal Couture Milano. Il Console Generale degli Emirati Arabi a Milano S.E. Abdalla al Shamsi presente con un abito realizzato dalla stilista Angela Bellomo. L’imprenditrice Letizia Bonelli (accompagnata dal suo consorte, il critico d’arte Pasquale Lettieri) con un abito di impareggiabile eleganza dello stilista Pierre Prandini, interamente realizzato in raso di seta, di color rosso, come la passione, contornato di passamaneria con cristalli swarovski. Lettieri ha indossato uno smoking di alta sartoria veneziana di Franco Puppato. A seguire la soprano Silvia Colombini con un abito di Prandini, dal nome “Vissi d’arte”, estrema ricercatezza, colore dell’abito blu oceano con passamaneria e applicazioni in cigno nella stessa nuance con l’inserto di una rosa in taftà blu. Il soprano spagnolo Saioa Hernández indossava un prezioso abito color peonia stile impero ricamato a mano con fourreau in fantasia maculata pastello e disegno floreale realizzato dallo stilista Gianni Tolentino.
G.C.