Ci ha provato, la Viterbese, a guastare la fantastica serie positiva amaranto, ma il rigore messo a segno a cinque minuti dalla fine da Denis, ha vanificato lo sforzo dei laziali. Decima vittoria consecutiva, nona di fila in casa, imbattibilita’ stagionale che continua, quando manca una giornata al giro di boa, quaranta reti all’attivo e solo nove subite. Ne volete ancora? Diciamo che basta, dai, perché quando le stagioni girano per come si deve non ce n’è per nessuno e ci pare proprio che di questo si tratta e al diavolo la scaramanzia. I diecimila (e dagli con questo 10…) alla fine esultano e fanno festa con i giocatori a bordo campo, ma quanta fatica comunque per portare a casa gli ennesimi tre punti. Vero, non c’era da fidarsi di questa Viterbese, che nel primo tempo ha avuto l’abilità di imbrigliare gli amaranto, creando anche qualche problema in un’occasione dalle parti di Guarna. Una conclusione dalla distanza di Garufo e poco altro per la prima metà di gara, poi nella ripresa ecco i cambi ad hoc, in special modo quello che fa spazio a Rivas a scapito di Reginaldo. Bellomo fallisce un gol già fatto, ma neanche in questi frangenti la Viterbese molla la presa e risponde colpo su colpo, mentre i minuti scorrono veloci e la partita sembra incanalarsi su un pari non certo previsto alla vigilia. Entra Paolucci e proprio lui, lanciato da De Rose (fra i migliori in campo, il cosentino) si procura il calcio di rigore sull’uscita del portiere laziale Vitali. Proteste vibranti della Viterbese, ma Denis ha già posato la palla sul dischetto del rigore e dopo il fischio dell’arbitro mette dentro quando le prime ombre del buio hanno avvolto il prato del Granillo. Finisce in gloria, come al solito. La Reggina prosegue la sua corsa a folle velocità e ora chiuderà questo fantastico girone di andata a Lentini.