Dopo il successo della Matinée per i più piccoli, al cineteatro Odeon di Reggio Calabria tutto pronto per accogliere domani e lunedì studenti delle scuole secondarie di secondo grado
Hanno riso e si sono commossi, si sono divertiti e si sono lasciati coinvolgere al punto da essere indecisi sul cortometraggio da votare per il premio Cineducational della XIII edizione del Pentedattilo Film Festival. Gremita e partecipe la platea del cineteatro Odeon di Reggio Calabria per la prima matinèe destinata ad un pubblico di giovanissimi che si confermano capaci di lasciarsi stupire e meravigliare in un modo assolutamente unico. E se, come il famoso regista britannico, Peter Brook, nel suo libro “La porta aperta” scriveva, “Un pubblico di bambini è il migliore dei critici: i bambini non hanno preconcetti, si interessano immediatamente o altrettanto istantaneamente si annoiano, e o seguono gli attori, o diventano insofferenti”, allora il Pentedattilo Film Festival, proponendo eccellenze del panorama cinematografico breve contemporaneo, può ritenere di avere brillantemente conquistato anche l’incontaminato pubblico dei piccini.
A gremire la platea gli alunni della scuola primaria e secondaria di primo grado del Convitto Tommaso Campanella di Reggio Calabria, con una delegazione dell’istituto comprensivo Don Bosco.
Dopo il grande successo registrato in occasione del concorso internazionale svoltosi nel borgo lo scorso settembre, Pentedattilo Film Festival con i suoi cortometraggi da tutto il mondo, propone adesso la sua programmazione dedicata agli studenti.
Tra gli oltre 120 corti selezionati, tra i 500 pervenuti da tutti i continenti, i direttori artistici del PFF, Americo Melchionda ed Emanuele Milasi e la direttrice di produzione, Maria Milasi, hanno individuato quelli più significativi e rappresentativi del momento, adatti al pubblico giovane delle matinée al cinema teatro Odeon di Reggio Calabria.
Le proiezioni Cineducational proseguiranno domani, sabato 7 dicembre, e lunedì 9 dicembre per le scuole secondarie di secondo grado, sempre con inizio alle ore 9. E’ tutto pronto per un’altra maratona di piccoli gioielli della cinematografia contemporanea breve provenienti da tutto il mondo, targate Cineducational e realizzate con il supporto organizzativo di Kristina Mravcova.
Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020 annualità 2019, prodotto da Ram Film e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, la XIII edizione del Pentedattilo Film Festival prosegue con la preziosa sezione dedicata agli studenti che con le loro preferenze decreteranno il corto vincitore del premio Cineducational.
Un programma ricco anche per gli studenti delle scuole secondarie di secondo grado, con interessanti e inediti sguardi sul mondo. Da Cannes, dove è stato premiato con la Palma d’oro, torna al PFF All these creatures di Charles Williams (Australia 2018), premiato dai selezionatori del PFF per la miglior regia, proiettato nel borgo di Pentedattilo in anteprima regionale lo scorso settembre al borgo con Debout Kinshasa di Sebastien Maitre (Francia – Congo 2018), Takleef di Ali Farahani (Iran 2018) e Kippah di Lukas Nathrath (Germania 2019).
Decretato anche Miglior cortometraggio dall’Accademia Australiana di Cinema, Televisione e Arte, All these creatures propone un viaggio intimo e doloroso dentro il giovane protagonista che affronta il lento e inesorabile distacco dal padre, affetto da una malattia. Un senso di perdita che si dipana sul filo di un monologo interiore ispirato alle piccole e misteriose creature, presenti dentro e fuori da ciascuno di noi.
Sotto la lente di ingrandimento del regista Ali Farahani, poi, la condizione delle donne in Iran nel suo corto Takleef (Iran 2018), premiato dai selezionatori del PFF per la Migliore interpretazione femminile. Selezionata per il pubblico giovane anche la storia di Samuel, protagonista del corto insignito del prestigioso Premio César 2018, Debout Kinshasa di Sebastien Maitre (Francia – Congo 2018). Con i suoi dieci anni, la sua povertà e la sua intraprendenza, Samuel è il protagonista di un corto ironico e intensamente realistico, un affresco originale di una condizione difficile in cui vivono tantissimi bambini che trascorrono le loro giornate sfidando le avversità, senza arrendersi e sempre con una disarmante leggerezza.
Spazio anche per i temi dell’intolleranza e per echi del passato che si fanno insistenti con Kippah di Lukas Nathrath (Germania 2019), prodotto dalla prestigiosa scuola di cinema Hamburg Media School, sempre attenta alla contemporaneità, e premiato all’ European Young Civis Prize 2019 e all’Europe’s Civis Media Prize for Integration and Cultural Diversity.
Il giovane regista tedesco, con il suo corto, propone una riflessione seria e necessaria sul fenomeno del bullismo intrecciato con i temi dell’intolleranza e della discriminazione religiosa, che in realtà cela (o forse rivela) divisioni e possibili lacerazioni ancora più profonde e storicamente tanto ingombranti quanto irrisolte. “Il corto che ho diretto si ispira alla storia vera di un adolescente discriminato dai suoi compagni, in una scuola tedesca, perché ebreo. Esso si propone, dunque, di portare all’attenzione del pubblico il tema molto serio ed attuale dell’antisemitismo che torna a diffondersi in Germania”, ha commentato Lukas Nathrath, presente al borgo di Pentedattilo lo scorso settembre in occasione del concorso internazionale.
Torna sul grande schermo delle matinée del Pentedattilo Film Festival anche Vanheder di Stephane Mounkassa e Stefan Sundin (Svezia 2019), in concorso in numerosi festival nazionali e internazionali, per denunciare il fenomeno del bullismo a scuola attraverso le storie di due studenti e di due diversi modi di subire e reagire alle offese.
Riproposto adesso agli studenti anche il corto Oltre il Fiume di Luca Zambolin (Italia 2019), proiettato a Pentedattilo lo scorso settembre in anteprima mondiale. Un cortometraggio visionario che si addentra nella storia dell’occupazione tedesca in Italia in cui la giovane Antonia incarna l’audacia di chi, trovandosi in una terra di mezzo tra ciò che è e che si appresta a diventare passato e ciò che potrebbe essere il futuro, sceglie di andare avanti e di oltrepassare il fiume.
Spazio anche alla sezione Music Video con la produzione franco-spagnola del 2018, Limones Deseisaocho La Banda di Daniela Godel, premiata al prestigioso Festival internazionale di film di Animazione di Annecy e al Best-First Student Film Festival di Los Angeles, aggiudicatasi il primo premio proprio in questa edizione del Pentedattilo Film Festival. Un’opera d’arte contemporanea frutto di tecniche di animazione che animano disegni su vetro per raccontare la storia di un uomo blu e del suo viaggio in sella ad una bicicletta.
In programma anche il corto di animazione Tangle di Malihe Ghloamzadeh (Iran 2019). Premiato in occasione di numerosi festival (Short film Iranian Cinema Celebration, Anthem Libertarian Film Festival e Spirit Awards Brooklyn Film Festival), il corto dà vita al dramma umano e profondo che ogni guerra genera nel mondo. Il regista Malihe Ghloamzadeh, con poesia, sensibilità e intensità, si muove lungo quel filo sottile che lega l’umanità alla famiglia e agli affetti, alla terra di origine e alla casa, e a tutto ciò che è essenza di ogni esistenza. Il suo passo è delicato perché oggi quel filo è in costante pericolo per intere generazioni di popoli.