Proprio oggi, 5 Dicembre 2019, compie 7 anni la decisione “Bruxelles 5.12.2012 – C (2012) 8912 final – DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 5.12.2012 relativa al grande progetto “Gallico – Gambarie> – III° lotto. Tratto Mulini di Calanna – svincolo per Podargoni – Santo Stefano in Aspromonte” – CCI 2011T161PRO23″>> che, all’art. 1, punto 3 ha determinato in 65 milioni di €uro il costo ed in 48,750 milioni di €uro il contributo del FESR dell’Unione Europea per la realizzazione del grande progetto.
Da quel giorno, sono trascorsi ben sette anni; il 24 febbraio 2020 compirà i 4 anni la data di presentazione del progetto esecutivo dell’opera nella Sala Conferenze di Palazzo Alvaro ed oggi sono trascorsi 42 mesi dalla presentazione del 1° stato di avanzamento del cantiere.
Poi é calato un silenzio assordante che noi oggi interrompiamo, dopo avere il 21 di Ottobre scorso consegnato, doverosamente, al Sindaco della Città Metropolitana una nostra memoria.
La ragione della interruzione del silenzio deriva da una pesante preoccupazione che vogliamo esternare subito.
Siamo preoccupati per il mancato utilizzo dei finanziamenti messi a disposizione dalla Comunità Europea sin dalla data della decisione, che è all’origine del pesante ritardo via via accumulato nella realizzazione dell’opera; é saltata, allo stato, anche l’ultima scadenza nota, fissata in 580 giorni dalla data dell’ultimo verbale di consegna parziale dei lavori (4 luglio 2017), scaduti il 4 febbraio 2019.
Quest’ultima inadempienza, in presenza di un calcolo che si vocifera, ma non si sa quanto affidabile, che vorrebbe stimare i lavori già realizzati in cantiere soltanto al 40%, non è più possibile alzare gli occhi al cielo e guardare le stelle, perché é niente affatto fuori luogo temere che la realizzazione della strada a scorrimento veloce Gallico – Gambarie possa essere de-finanziata, proprio perché tutte le scadenze previste sono saltate.
La nostra preoccupazione, pertanto, non é allarmistica ma fondata, perché la stessa normativa che prevede il finanziamento prevede anche il de-finanziamento, quando ricorrano determinate circostanze (vedi artt. 9-10 e 11 della convenzione tra Regione Calabria e Città Metropolitana di RC, rep. 2122 del 13.12.2017, ai sensi dell’art. 125, paragrafo 3, lettera c) del Reg. (UE) 1303/2013).
Ci siamo attivati per questo e le informazioni raccolte ci hanno permesso di verificare che é regolare da parte della pubblica amministrazione la erogazione all’impresa del saldo degli stati di avanzamento lavori da essa presentati, mentre non siamo in grado di avere notizie sulla forza lavoro che in atto é occupata nel cantiere.
Poiché questo Comitato é stato parte attiva e vittoriosa per la conclusione dei lavori del 1° lotto (Gallico – Pettogallico) e del 2° (Pettogallico – Mulini di Calanna), con azioni di lotta partecipate sia dai cittadini dell’intera vallata del Gallico e della Citta di Reggio, che dalle organizzazioni sindacali dei lavoratori del settore edile di CGIL – CISL – UIL, ritiene di agire proclamando da subito lo stato di agitazione e si attiverà per chiedere un incontro alle pubbliche Istituzioni direttamente interessate con l’intento di perseguire e condividere i seguenti obiettivi:
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messa in campo immediata di una azione in grado di accelerare da subito i lavori di cantiere, finora attivi a passo di lumaca, una azione positiva sotto tanti aspetti;
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scongiurare, in ogni caso, il pericolo di de-finanziamento dell’opera, a quanto ne sappiamo il più grande cantiere edile aperto in questo tempo, nella Città Metropolitana;
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la realizzazione in tempi certi e la inaugurazione della SSV Gallico-Gambarie, un’opera che, come abbiamo da sempre sostenuto, in Calabria ed a Bruxelles, estremamente necessaria per le seguenti ragioni:
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finalità e ragioni collegate alle concrete opportunità di sviluppo economico, segnatamente agricolo e turistico dell’intero Altopiano dell’Aspromonte; uno sviluppo turistico innovativo (mare-monti) che assomma la possibilità di gustare nell’arco della stessa giornata la bellezza delle marine e la frescura dei boschi a 1300 metri di altitudine;
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finalità e ragioni collegate con la sicurezza della rete stradale longitudinale nord-sud e viceversa (da e verso la Sicilia). L’arteria Gallico – Gambarie, attesa la sua funzione di percorso alternativo dell’Autostrada A2 (tratto da Bagnara a Reggio Calabria), per assicurare al traffico su gomma di raggiungere in condizioni di sicurezza la Sicilia ed ai siciliani il Continente, nel caso di interruzioni nel tratto citato, realizzerà il presupposto di legge obbligatorio previsto dai piani di sicurezza;
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finalità e ragioni collegate con la sicurezza della rete stradale interna. La nuova Gallico-Gambarie assicura anche la sicura e spedita mobilità dei cittadini dell’intera Vallata del Gallico, essendo stata progettata anche come variante alla ex Strada Statale n. 184 “delle Gambarie” – oggi Strada Provinciale n. 7; una strada pericolosissima, il cui percorso è caratterizzato da una infinita serie di curve e di tornanti per superare il dislivello esistente, con la continua caduta di frane che in ogni stagione invernale producono grande disagio alle popolazioni valligiane e pesanti costi di manutenzione all’Ente gestore, che è in parte l’ANAS, in parte la Città Metropolitana di Reggio Calabria.