Domenica 1° Dicembre la Polizia di Stato di Prato ha effettuato una nuova importante operazione antidroga, che ha portato al sequestro di un chilogrammo di cocaina, all’arresto di uno spacciatore e alla denuncia in stato di libertà di un secondo soggetto, entrambi di nazionalità albanese.
I fatti: nell’ambito dell’attività di contrasto e repressione al traffico di sostanze stupefacenti, la Sezione Antidroga di questa Squadra Mobile ha effettuato in questi ultimi giorni servizi di osservazione nei confronti di un cittadino di nazionalità albanese, di 45 anni, irregolare, domiciliato nel comune di Campi Bisenzio (Fi), arrestato la scorsa estate dalla Polizia di Prato per detenzione a fini di spaccio di un’elevata quantità di cocaina, sul conto del quale vi erano forti sospetti di una ripresa dell’attività di spaccio. Effettivamente, nel pomeriggio di ieri, domenica 1° dicembre, il predetto straniero veniva scorto nei pressi del luogo del domicilio a bordo di un veicolo in compagnia di un uomo, in seguito risultato essere un connazionale, in quel frangente alla guida del mezzo. Le modalità dell’osservazione consentivano di riscontrare che un furgone si avvicinava alla vettura e, dopo avere scambiato qualche battuta con i due occupanti, riprendeva la marcia. Quindi, il furgone ripartiva e poco dopo anche la vettura con a bordo i due spacciatori, non prima che l’uomo arrestato scendesse e si dirigesse verso un altro mezzo, per prelevarvi qualcosa dall’interno, verosimilmente un giubbotto e poi allontanarsi, debitamente osservato e seguito dagli Agenti. Un controllo esterno a quest’ultimo mezzo consentiva di rilevarvi la presenza di un grosso involucro, parzialmente celato sotto un sedile.
Gli appostamenti proseguivano per l’intero pomeriggio, sino a quando i due cittadini albanesi, in seguito riunitisi, giungevano nuovamente sul posto a bordo della prima auto e si avvicinavano a quella in sosta; qui lo spacciatore, poi arrestato, passeggero, scendeva dal mezzo ed apriva quello parcheggiato, compiendo l’atto di prelevarvi l’involucro occultato all’interno, mentre il secondo uomo, alla guida, si allontanava con il mezzo. Gli operatori intervenivano prontamente e riuscivano a fermare lo straniero, il quale aveva tentato di darsi alla fuga, fermandolo poco distante, non senza difficoltà.
Successivamente, nel sacchetto intravisto sotto il sedile, debitamente recuperato, venivano rivenuti sette involucri contenenti complessivamente un chilogrammo di cocaina, oltre ad alcune centinaia di euro. Nella perquisizione estesa al domicilio dell’uomo, veniva rinvenuto un altro migliaio di euro, verosimile provento dell’attività di spaccio, atteso che l’uomo non risulta svolgere alcuna attività lavorativa. Il secondo cittadino albanese, quello alla guida del veicolo, veniva rintracciato in un pub nelle vicinanze e quindi perquisito, così come il mezzo ed il suo domicilio; il predetto risultava possessore di 300 euro mentre ell’abitazione veniva trovata della cocaina suddivisa in dosi (alcuni grammi) oltre ad un bilancino di precisione. Lo stesso, risultato essere un diciannovenne regolare in Italia, ma con precedenti specifici, veniva denunciato in stato di libertà.
In base al “modus operandi” del soggetto arrestato ed alla pregressa conoscenza dello stesso da parte di quest’Ufficio, è assai verosimile che la cocaina detenuta a fini di spaccio e poi sequestrata fosse destinata ad acquirenti e consumatori pratesi; il trafficante arrestato, infatti, è conosciuto da questi operatori per rifornire, “all’ingrosso”, piccoli e medi spacciatori locali, con cessioni di droga di 50/100 grammi per transazione.