Era stato già in carcere, condannato nel 2012, per reati inerenti al terrorismo aveva scontato 6 anni ed era in libertà vigilata. E’ lui l’omicida di Londra, un 28enne, U.K. dello Staffordshire, che ieri ha accoltellato a morte due passanti sul London Bridge e ne ha feriti altri 3 prima che la polizia inglese lo uccidesse. L’uomo indossava, pare, un finto giubbotto esplosivo e prima di aggredire la gente per strada stava partecipando a un evento ospitato da Learning Together, un’organizzazione con sede a Cambridge che lavora nell’istruzione dei carcerati. L’episodio sul London Bridge, ha ovviamente creato il panico in strada con un fuggi fuggi della gente che si è barricata nei negozi limitrofi. Successivamente è stato immobilizzato al suolo da alcuni passanti (qualcuno come si vede nei video che girano in rete lo spruzzava con un estintore) con i quali è nata una colluttazione, la Polizia, arrivata qualche minuto dopo, lo avrebbe finito con un colpo di arma da fuoco da distanza ravvicinata al suo rifiuto di restare immobile in quanto si era aperto il giaccone, lasciando intravedere quella che sembrava essere una cintura esplosiva.