Si è riunito questa mattina in prima convocazione e in sessione urgente il Consiglio Comunale.
Il primo punto all’ordine del giorno, discusso e approvato dal civico consenso (18 i voti favorevoli, 5 gli astenuti) attiene alle “modifiche allo statuto della società Castore servizi pubblici locali srl”.
Accesa la discussione, con intervento conclusivo dello stesso sindaco Falcomatà che ha collocato la proposta, corredata dall’emendamento presentato dal consigliere Francesco Gangemi, “quale conclusione del disegno di internalizzazione dei servizi pubblici essenziali” che sancisce il passaggio alla gestione pubblica del servizio di raccolta dei rifiuti urbani.
Il consiglio ha pertanto approvato la proposta di ampliamento dell’oggetto sociale, estendendo il perimetro delle attività della società in house Castore, che contempla da oggi l’erogazione dei servizi di igiene ambientale.
Dalla gestione, raccolta e trasporto dei rifiuti solidi e urbani fino al trattamento e allo smaltimento. Entrano nel campo di competenza di Castore anche le operazioni di pulizia delle aree pubbliche, il lavaggio delle strade, la disinfezione, nonché l’ intermediazione e commercio dei rifiuti e infine l’ accertamento e riscossione per conto degli enti soci, delle imposte e tasse dovute dai cittadini per tutti i servizi di igiene ambientale.
Il provvedimento licenziato dal consiglio prende atto dell’intenzione della Città Metropolitana di Reggio Calabria di ingresso paritario nel capitale sociale della Castore per farla diventare società di capitali in house congiunta fra i due enti, assegnando alla stessa l’espletamento dei servizi richiesti nei territori di competenza di entrambi gli enti locali.
Pertanto viene autorizzata l’assemblea dei soci ad aumentare il capitale sociale per permettere l’acquisto delle quote da parte della città metropolitana.
Nello stesso tempo alla società Castore viene assegnata una nuova sede sociale, individuata nei locali della scuola elementare di Longhi Bovetto, realizzata nel 2004 e mai utilizzata a causa della vicinanza con la dismessa discarica di Valanidi.
Al secondo punto dell’ordine del giorno il consiglio vota all’unanimità l’adesione al distretto agro alimentare della piana di Gioia Tauro e dell`area dello stretto che già ingloba 32 comuni, “a sostegno di una agricoltura locale, sociale, sostenibile e di qualità” come illustrato dalla consigliera Paola Serranò e dal successivo intervento del consigliere Pasquale Imbalzano.
L’intervenuta mancanza del numero legale costringe l’adunanza al differimento alla prossima seduta del voto sul gemellaggio di Reggio con la città di Betlemme, proposta che per come illustrata dall’assessore Irene Calabrò, dalle dichiarazioni di voto, aveva già riscontrato un accoglimento unanime da parte dell’assise.