“Avanti sulla internalizzazione dei servizi pubblici essenziali con l’approvazione in consiglio comunale delle “modifiche allo statuto della società “Castore servizi pubblici locali srl”.
A dichiararlo il gruppo consiliare del Partito Democratico guidato da Antonino Castorina e composto dai consiglierei comunali Nancy Iachino, Paola Serranò, Enzo Marra, Giovanni Minniti e dal Presidente della Commissione Bilancio Rocco Albanese.
“Con la modifica dello statuto di “Castore” – scrive il gruppo consiliare del Partito Democratico in una nota- si estende il perimetro delle attività della società in house che contempla da oggi l’erogazione dei servizi di igiene ambientale”.
Il provvedimento licenziato dal consiglio comunale vedrà il suo percorso conclusivo con l’intervento della Città Metropolitana di Reggio Calabria attraverso l’ingresso nel capitale sociale della Castore per farla diventare società di capitali in house congiunta fra i due enti, assegnando alla stessa l’espletamento dei servizi richiesti nei territori di competenza di entrambi gli enti locali.
“Un risultato importante e necessario – affermano gli esponenti del Partito Democratico in consiglio – che si rende necessario per fare fronte soprattutto alla emergenza ambientale che vive la città, che comporterà un risparmio economico rilevate per l’ente e che amplierà il raggio di azione in tutto il territorio metropolitano rispetto alle operazione di pulizia delle aree pubbliche, il lavaggio delle strade, la disinfezione, nonché l’ intermediazione e commercio dei rifiuti e infine l’ accertamento e riscossione per conto degli enti soci, delle imposte e tasse dovute dai cittadini per tutti i servizi di igiene ambientale”.
“Con l’approvazione di questa modifica statutaria e con i successivi contratti di servizio che saranno fatti – conclude il Capogruppo Dem attuale Consigliere Metropolitano con delega al Bilancio Antonino Castorina – proviamo a fare fronte ad una situazione di difficoltà ed emergenza che fino ad oggi è stata affrontata con il carattere della straordinarietà e non della programmazione consentendo al Comune di Reggio Calabria ed alla Città Metropolitana di essere titolari di questioni che fino ad oggi sono state gestite da terzi”.