Francesco Mangano (artigiano di Taurianova – Reggio Calabria) da 18 anni sperimenta un metodo originale. I suoi prodotti crescono a 3 metri di altezza e sono resistenti a insetti, funghi e animali selvatici. Quando nel 2000 Francesco Mangano ha innestato per la prima volta una pianta su un Solanum mauritianum, ceppo originario del Sudamerica, non poteva pensare che dopo 18 anni le persone da tutta Europa si interessassero ai suoi semi. Il 63enne di Taurianova, città di quasi 16mila abitanti vicino a Reggio Calabria, ha infatti modificato il concetto di orto verticale: dai rami dei suoi alberi pendono rigogliose 10 varietà diverse di pomodori – tra cui corallini, ciliegini e San Marzano – e otto tipi differenti di melanzane: dalle bianche e viola dolci alle variegate. E i prodotti, coltivati tra i tre e i sei metri d’altezza, hanno la stessa qualità di quelli di terra, ma sono resistenti alle malattie. Il costo di produzione è molto basso: «Il Solanum non ha bisogno di concimi e veleni perché ha radici lunghe e si abbevera dell’acqua presente nel terreno – dice l’artigiano. C’è quindi un grande risparmio idrico: basta innaffiare la pianta solo ogni 15 giorni. Gli alimenti che ne escono resistono a insetti, funghi e animali selvatici, perché si trovano a un’altezza impossibile da raggiungere».
PRS