Il Consiglio comunale di Reggio Calabria, ha approvato nella sua seduta odierna, le modifiche statutarie ad Atam funzionali al rilancio dell’Azienda in ottica metropolitana. L’approvazione delle modifiche è stata preceduta dalla relazione del Consigliere delegato alle Società comunali Francesco Gangemi della quale si riportano gli stralci più significativi. “Lo status giuridico di ATAM – ha ricordato in aula il consigliere delegato – è attualmente quello di società per azioni a totale partecipazione pubblica, essendo il suo capitale interamente sottoscritto dal Comune di Reggio Calabria. Nata nel 2001 dalla trasformazione della precedente e omonima agenzia speciale, dopo un periodo triste e burrascoso, culminato con l’istanza di fallimento presentata al Tribunale di Reggio Calabria dalla Procura della Repubblica di Reggio Calabria, l’Azienda reggina di Trasporto Pubblico locale ha avviato, nel 2015, un radicale percorso di ristrutturazione aziendale i cui elementi fondamentali sono così riepilogabili:
a) azzeramento delle perdite accumulate negli anni e ricostituzione del capitale sociale, mediante ricapitalizzazione di 7,3 milioni di euro da parte del Comune di Reggio Calabria;
b) avvio di un piano di risanamento, ormai giunto al quinto anno, finalizzato al graduale assorbimento del debito (che nel 2014 ammontava a circa 32 milioni di euro), il cui punto fondamentale consiste nella drastica riduzione dei costi di gestione (al termine del 2019 il debito sarà pari a circa 17 milioni);
c) rinnovamento del parco veicolare, con l’immissione in servizio – alla data odierna – di 31 nuovi bus, che diventeranno 72 nel primo semestre del 2020 (di cui 38 acquistati con risorse del PON Metro) e che porteranno ATAM da un’età media dei suoi veicoli di circa 10 anni nel 2014 ad un’età media inferiore a 3 anni e mezzo nel 2020, una delle più basse d’Italia.
d) sistemi di pagamento elettronico dei titoli di viaggio;
e) sistemi interni di monitoraggio telematico del servizio, in grado di individuare tempestivamente, o anche a servizio ultimato, le anomalie rispetto a quanto programmato;
f) sistemi di controllo delle percorrenze da parte degli utenti, sia tramite App per smartphone che tramite paline intelligenti.
Contestualmente, ATAM ha adeguato il suo Statuto alle intervenute modifiche legislative relative alle società partecipate pubbliche”. “Oggi l’Azienda – ha aggiunto il consigliere Gangemi nella sua relazione – è pronta per aggiungere al suo percorso un nuovo, importante, tassello: la trasformazione da società a totale partecipazione pubblica a società “in house”. Si tratta di un passaggio fondamentale, indispensabile per non disperdere i sacrifici fin qui realizzati per risanare una situazione che, nel 2014, appariva irrimediabilmente compromessa”. “La legge regionale n. 35 del 2015, che ha ridefinito le modalità con cui il servizio TPL dovrà essere erogato, ha previsto l’opportunità per la Città Metropolitana di istituire, insieme alla Città Metropolitana di Messina, una apposita Agenzia per il TPL del bacino dell’Area dello Stretto. Un’Agenzia che renderebbe autonoma tale particolare area rispetto alle Regioni Sicilia e Calabria in tema di pianificazione, programmazione e gestione del TPL. L’iter istitutivo dell’Agenzia è già a buon punto, avendo le due regioni già definito la relativa perimetrazione. Si tratta, oltre che di una novità assoluta per il TPL nazionale (la prima Agenzia interregionale), di un passaggio epocale in ambito di trasporti nell’area dello Stretto, che potrebbe essere il trampolino di lancio per lo sviluppo di tale territorio.
“In tale contesto, la Città Metropolitana di Reggio Calabria ha dichiarato il suo interesse ad acquisire una adeguata partecipazione al capitale sociale di ATAM, al fine di trasformarla in soggetto strumentale ai servizi di trasporto pubblico locale nell’ambito del territorio di competenza dell’Agenzia di Bacino dell’area dello Stretto. Una prima collaborazione tra ATAM e Città Metropolitana è stata proprio in questi giorni avviata, con l’affidamento di un progetto sperimentale relativo al servizio di car sharing. Ma le competenze, l’esperienza e le professionalità presenti nella nostra Azienda, possono consentire tanto altro. ATAM potrà divenire il cardine per lo sviluppo, in tale area, di un moderno sistema integrato di trasporti. Sia in termini di pianificazione che di programmazione e gestione del servizio. Contestualmente, la partecipazione del Comune di Reggio al suo capitale consentirà di proseguire e migliorare i servizi di TPL già erogati (sosta, scuolabus, bikesharing, gestione delle nuove aree di parcheggio). E in prospettiva, sempre in un’ottica di integrazione e potenziamento del sistema TPL, si potrà arrivare a determinare che i medesimi servizi siano erogati anche agli altri comuni dell’Area, attraverso la partecipazione dei medesimi al capitale dell’Azienda.
“Le modifiche allo Statuto di ATAM, dunque, che oggi sottoponiamo alla vostra approvazione sono funzionali alla realizzazione di tale percorso. Si tratta di modifiche statutarie che consentiranno l’esercizio del cosiddetto “controllo analogo” da parte del soggetto pubblico attualmente proprietario, adeguandolo anche a quanto previsto per le società in house dall’apposito regolamento comunale, o di più soggetti pubblici che la partecipano, attraverso l’istituzione dell’Organismo di Controllo Analogo Congiunto (OCAC), secondo quanto previsto dal D.Lgs. 175/2016 (Decreto Madia bis). Inoltre, è prevista la modifica dell’oggetto sociale (art. 3 dello Statuto), ampliando il novero delle attività e prevedendo per l’Azienda la possibilità di svolgere ulteriori attività nel settore dei trasporti, quali ad esempio il car, il bike o il pool sharing, della sede sociale (art. 1 dello Statuto), prevedendo la possibilità di trasferire la sede legale nello stesso comune, senza ulteriori modifiche statutarie”.