Manovra. Coldiretti: Serve proroga bonus verde mangia smog

(DIRE) Roma, 2 Nov. – “Va confermato in manovra il bonus verde per favorire con le detrazioni fiscali la diffusione di parchi, giardini e terrazzi in citta’ capaci di catturare le polveri e di ridurre il livello di inquinamento. E’ quanto afferma la Coldiretti in relazione alla manovra di bilancio nel sottolineare che si tratta di una misura utile a qualificare le aree urbane e nella lotta allo smog. E’ importante rifinanziare- sottolinea- un intervento innovativo che aiuta a far crescere il verde privato con un impatto positivo anche sull`ecosistema e sul contrasto dei cambiamenti climatici, oltre che sulle imprese florovivaistiche nazionali, senza proroga- continua la Coldiretti- scadra’ infatti a fine anno il bonus che prevede attualmente una detrazione ai fini Irpef nella misura del 36% delle spese sostenute per la sistemazione a verde di aree scoperte private e condominiali di edifici esistenti, di unita’ immobiliari, pertinenze o recinzioni (giardini, terrazze), per la realizzazione di impianti di irrigazione, pozzi, coperture a verde e giardini pensili.  A favorire lo smog nelle citta’- sottolinea la Coldiretti- e’ l’effetto combinato dei cambiamenti climatici, del traffico e della ridotta disponibilita’ di spazi verdi che concorrono a combattere le polveri sottili e gli inquinanti gassosi ma in Italia ogni abitante dispone in citta’ di appena 31 metri quadrati di verde urbano, e la situazione peggiora per le metropoli del nord con valori che vanno dai 6,3 di Genova ai 17,9 di Milano, dai 22 di Torino fino ai 23,1 a Brescia e ai 29 metri quadrati a Bologna. Non si puo’ continuare a rincorrere le emergenze, ma bisogna intervenire in modo strutturale favorendo nelle citta’ la diffusione del verde pubblico e privato considerato che- evidenzia la Coldiretti- una pianta adulta e’ capace di catturare dall’aria dai 100 ai 250 grammi di polveri sottili e un ettaro di piante e’ in grado di catturare 20mila kg di anidride carbonica (CO2) all’anno. Il florovivaismo – conclude- e’ un settore di punta del Made in Italy, con un valore della produzione attorno ai 2,5 miliardi di euro grazie a 27000 imprese con oltre 100.000 occupati, impegnate nella coltivazione di oltre 2.000 specie vegetali. (Com/Tar/ Dire) 16:57 02-11-19

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