Reggio Calabria. Giacimento di anfore e relitto a 50 metri sul fondo del mare innanzi la Via Marina

Anfore antiche dimoravano sul fondo del mare nel tratto antistante alla via Marina di Reggio Calabria. Erano state già segnalate alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per la Città Metropolitana già nel 2017 dai signori Demetrio Serranò e Francesco Sesso, come si legge sul post della pagina ufficiale del MIBACT Calabria. Pare il sito, che si trova ad una profondità di tra i 40 e 50 metri,  sia un “giacimento” di anfore varie riferibili a potenziali carichi anforici di più navi da trasporto (cit.) datate in maniera ampia tra il IV sec. a.C.e  V/VI sec. d.C..

Qualche giorno fa l’area marina è stata ri-ispezionata dai Carabinieri del nucleo TPC e dalla Guardia Costiera e sono emerse delle anfore prima non riscontrate e dei frammenti nuovi che fanno presagire la presenza di un relitto, il sito è stato parzialmente modificato dalle correnti marine.

L’attività di ispezione si è conclusa con la messa in sicurezza delle porzioni di fasciame affioranti, è stata altresì emessa dalla Capitaneria di Porto un’ordinanza interdittiva  per quel tratto di mare interessato, inerente  alla pesca, ancoraggio o attività subacquea. Saranno necessarie altre immersioni degli esperti per valutare meglio quanto già ritrovato parte del quale è visibile nel video appena sopra postato nella pagina del MIBACT e girato dai sommozzatori dei Carabinieri del gruppo Tutela Patrimonio Culturale.

Fabrizio Pace

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