Reggio Calabria, il 27 Ottobre Le Muse inaugura il suo Anno Sociale “invernale”

IL VENTENNALE MUSE SI APRE CON I PREMI MUSE IVAN DROGO INGLESE, MARINETTA SAGLIO E I QUADRI DELLA COLLEZIONE LOMBARDI SATRIANI DI PORTO SALVO

Apertura in grande stile per il “Laboratorio delle Arti e delle Lettere – Le Muse” di Reggio Calabria che inaugura come è ormai tradizione  il suo Anno Sociale “invernale” domenica 27 alle ore 18,00 presso la storica sede di via San Giuseppe 19 nei suoi spazi del Cortile delle Muse e della Sala d’Arte.

Prende avvio il VENTENNALE MUSE, un nuovo anno sociale ma anche 20 anni dalla fondazione della nota associazione che partì proprio per volontà di un piccolo gruppo di professionisti reggini, riuniti intorno ad un tavolo di un noto bar della città. Per la verità ricorda – il presidente Livoti – l’associazione venne fondata il 22 marzo del 2000 e, dunque, apriamo il nostro ventesimo anno di attività. Tra i fondatori all’epoca ero il più giovane e non accettai subito il ruolo, mi sentivo appunto “troppo giovane” per tale incarico, ma, dopo tre mesi mi fu consegnata la nomina dal direttivo; incredulo iniziai a rappresentare tale inedita attività culturale che con il tempo è cresciuta con me.  Di quel periodo ricordo la novità, portammo la cultura nei caffè, si proprio come nell’800 e fu un vero e proprio scossone per la città. Ci affacciavamo timidamente tra le altre note e consolidate associazioni e si voleva un po’ uscire dai canoni istituzionali. Anni di – cultura itinerante -, di quella cultura fatta nel e con il territorio.

All’inizio della nostra storia abbiamo rivalutato la ceramica, l’artigianato, la tessitura ed ancora il dialogo con gli intellettuali dell’epoca. Come non dimenticare le conversazioni domenicali intorno ad un caffè e divenute, con il tempo sempre più numerose.

Il trasferimento logistico nella zona di Reggio Sud de “Le Muse”, 13 anni fa, ha dato poi il via alla vera trasformazione: la sede di via San Giuseppe ha così consacrato il passaggio da sodalizio itinerante a struttura stabile con la sua ampia sala ed ancora il bellissimo giardino che d’estate ospita eventi nazionali come “I Notturni”. Dei professionisti di allora dall’atto della fondazione tanti hanno cambiato strada o scelte: la cultura ricorda Livoti  la fai perché ci credi non perché hai i fondi del comune o dell’ente. In questi lunghi anni tanta gente abbiamo conosciuto e frequentato, tanto da poter dire che con alcuni soci, siamo invecchiati felicemente insieme. Il tempo ha così consolidato la nostra immagine ed il Premio Muse ha condotto a Reggio Calabria personalità eccellenti. Con un direttivo rinnovato ogni due anni “Le Muse” contano su una vice presidente avvocato, donna caratterizzata dal suo stile pacato così come dimostra Francesca d’Agostino, tocco femminile del sodalizio, mentre della struttura del passato riproponiamo ancora il nostro storico Coro diretto da Enzae Marina Cuzzola da sempre convinta maestro di musica, o ancora il Laboratorio di Cultura Cinematografica con Paola Abenavoli, il Laboratorio di Teatro Popolare con Clara Condello e l’attenzione di uno staff con Rosaria Livoti e Domenica Conti segretarie e al settore multimediale Francesco Logoteta e Pierfilippo Bucca che curano la nostra immagine pubblica mentre i soci sono seguiti dalla delegata Eleonora Praticò, ed il Laboratorio di Poesia Dialettale è diretto da Rossana Rossomando.

Il Premio Muse riconoscimento che da 18 anni viene assegnato a volti e personalità importanti del panorama nazionale vede quest’anno Ivan Drogo Inglese – presidente di Assocastelli e Marinetta Saglio – fotografa per il mondo della televisione, dello spettacolo. Mentre altri due nomi del panorama nazionale verranno svelati durante la serata inaugurale. Altro momento importante sarà la mostra d’arte. Nel tempo alle Muse sono stati esposti alcuni candelieri antichi della cattedrale di Oppido, abiti storici della cultura arbereshe, l’unica tela in Calabria di Modigliani, i suppellettili dei Mastrilli Paparatti mentre per il ventennale saranno esposti solo per poche ore i quadri della “Collezione Lombardi Satriani”. Sono esattamente il ritratto di Mariannina Gabrielli di Gubbio figlia di Vittoria Lombardi Satriani, il ritratto del barone Luigi Lombardi Satriani  e di mons. Antonio di Lorenzo. Sessanta, invece, gli eventi in programma che scandiranno tutto l’anno sociale tra viaggi culturali, la celebrazione dell’evento degli artisti, della Giornata Mondiale della Poesia, lectio magistralis di due volti noti del panorama nazionale, un concerto del Conservatorio di Musica “Cilea” ed ancora grandi eventi e commemorazioni in alcune chiese della città.

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