Finalmente inizia l’operazione trasparenza, individueremo i responsabili del disastro rifiuti a Reggio Calabria, basta scaricabarile, basta storielle. Abbiamo richiesto al Comune tutti gli atti necessari per capire quello che sta avvenendo e vogliamo vedere lo stato di salute dei mezzi utilizzati per il servizio.
“ Neanche per un minuto abbiamo pensato che la Raggi potesse essere un sindaco decente. Dal primo giorno, come Fratelli d’Italia, abbiamo fatto una opposizione fuori e dentro il palazzo. E la faremo fino all’ultimo giorno, finché non avremo liberato questa straordinaria città dalla miseria grillina. Perché Roma, la capitale d’Italia e d’Europa, del Mediterraneo, della cristianità, merita un sindaco alla sua altezza”.
Questo è uno dei tanti passaggi dello straordinario discorso tenuto dall’’on. Meloni in Piazza San Giovanni a Roma, dove tutte le forze del centro destra si sono ricompattate per dar vita ad un nuovo progetto politico per rilanciare il Paese.
Pertanto cambiando l’ordine degli addendi, il risultato non cambia. Basterebbe sostituire il nome Raggi con quello di Falcomatà affinché il discorso dell’On Meloni sia pertinente anche per Reggio Calabria.
Anche perché Falcomatà, ormai a detta di tutto il popolo reggino, è il peggiore sindaco che mai abbia avuto la nostra città, e che passerà alla storia come colui che ha fatto più danni del terremoto del 1908.
Ogni giorno incontro i dipendenti dell’AVR che ormai non soltanto non riescono a raggiungere l’agognato fine mese per pagare le bollette, ma vedono anche rifiutarsi quotidianamente anche piccoli finanziamenti poiché l’azienda AVR viene considerata da molti istituti di credito non pagatrice puntuale ed a cascata i suoi dipendenti cattivi pagatori. Il tutto dovuto ad un’inefficienza gestionale e amministrativa che impedisce loro di sopravvivere onestamente come è sacrosanto diritto di ogni lavoratore.
Nonostante le agitazioni del personale in carica avallate dal sottoscritto in qualità di Coordinatore di Fratelli d’Italia nonché di Consigliere Comunale a poco sono servite a sensibilizzare un’amministrazione che tanto (verbalmente) si professa a fianco dei lavoratori ed a tutela dei loro diritti. Solo belle parole!
Da una giunta apertamente di sinistra, che si è seduta accanto al Governatore Oliverio, prostrandosi giornalmente verso i poteri forti di Catanzaro, senza mai rivendicare le deleghe previste dall’atto statutario della città metropolitana che avrebbero portato flussi finanziari ingenti, non ci rimane che gridare allo scandalo e indossare l’ elmetto per affrontare una battaglia sociale a favore dei dipendenti dell’AVR che aspettano ancora i loro stipendi e che continuano ad operare con dignità nonostante una disorganizzazione aziendale lampante.
Vani anche i comunicati stampa fin qui redatti e la conferenza stampa tenutasi nei giorni scorsi dove in maniera certosina abbiamo fatto emergere tutta la spazzatura (ironia della sorte!) affiorata dalla documentazione che abbiamo acquisito.
Il sindaco Falcomatà è forse troppo impegnato nei suoi affari per sprecare il suo tempo in simili questioni ma noi, al contrario, non ci fermiamo anzi avanziamo nella battaglia per la verità e la giustizia e soprattutto per la risoluzione definitiva e celere del problema.
Ho provveduto, infatti, ad inoltrare formale richiesta di accesso agli atti relativi all’iter burocratico e contrattuale tra AVR e Comune di Reggio Calabria ed a presentare un’interrogazione, a carattere di urgenza, al Presidente del Consiglio Comunale ed al Sindaco affinché si facciano attivi promotori della questione divenuta ormai un paradosso.
Urge difatti istituire un tavolo di lavoro tra Consiglieri di maggioranza e minoranza dove noi come partito Fratelli d’Italia siamo già pronti a presentare una proposta per riportare il decoro urbano che è stato per anni il biglietto da visita della nostra città a livello nazionale. Ma soprattutto presentare un’idea progettuale che finalmente potrebbe ridare la giusta serenità familiare a tutti i lavoratori AVR.
Confidiamo che ci sia una risposta alle nostre interrogazioni ed accesi agli atti perché altrimenti qualsiasi proposta sarebbe vana poiché non supportata da dati certi.
Per concludere sarebbe stato semplice aspettare ad essere noi a gestire il nuovo corso della città, ma purtroppo non si può essere inerti al degrado sociale e al grido di dolore dei lavoratori AVR perché in ogni caso sempre PRIMA REGGIO perché se a Roma possono pescare nelle buche a Reggio nelle buche nuotano i topi.
Massimo Ripepi
Fratelli d’Italia