Reggio Calabria, dichiarazione Falcomatà durante l’evento benefico per l’Hospice

È importante che, a problemi strutturali, si diano risposte strutturali. Ribadiamo, anche da questo palcoscenico, che chi di dovere deve avere l’umiltà di sedersi intorno ad un tavolo, con tutte le persone di buona volontà, per trovare una soluzione definitiva ai problemi dell’Hospice”. È l’invito che il sindaco metropolitano, Giuseppe Falcomatà, ha rivolto dal palco del teatro “Cilea” durante l’evento benefico “Pino Daniele, a modo nostro” che ha visto la partecipazione straordinaria di Tony Esposito, storico percussionista della tradizione blues napoletana.

Parlando al numeroso pubblico, Giuseppe Falcomatà ha affermato che “questa serata di cultura deve essere utile non soltanto a tenere alta l’attenzione sull’Hospice, ma su quanto ancora la vita della struttura possa continuare a dipendere dal grande cuore dei reggini”.

Raccolto appieno l’invito di Vincenzo Trapani Lombardo, presidente della fondazione “Via delle Stelle”, il primo cittadino – salutando, fra gli ospiti, il presidente del consiglio comunale di Reggio Demetrio Delfino e l’assessore all’Istruzione Anna Nucera – ha richiamato l’importanza fondamentale della condivisione: “È decisivo continuare a ritrovarci in queste occasioni”.

Uno spunto di riflessione, poi, lo raccoglie anche dalla storia dello stesso teatro “Cilea”: “Non è casuale se, ad accoglierci in simili iniziative dall’alto valore umano, siano sempre luoghi di cultura e dell’identità cittadina. In questo teatro, proprio sopra il palco centrale, un tempo svettava la scritta ‘L’ arte rivela ai cuori ciò che nessuna scienza rivela alle menti’. L’auspicio, quindi, è che, anche da stasera, i nostri cuori continuino a rimanere aperti sulle tematiche legate al futuro dell’Hospice”.

Il sindaco Falcomatà ha quindi raccontato un aneddoto, sconosciuto ai più, che lega quasi indissolubilmente Pino Daniele alla città di Reggio, vista per questo dall’artista napoletano come un vero e proprio portafortuna: “Nell’estate del 1981, Pino Daniele insieme a Tony Esposito, James Senese, Rino Zurzolo e Tullio De Piscopo, la spina dorsale di ‘Napoli centrale’, vennero in città per realizzare un concerto scoprendo, solo all’ultimo minuto, che il palco non era stato montato. Alla richiesta di non svolgere l’evento, Pino Daniele e la sua band risposero suonando ugualmente su alcune pedane montate alla meglio. Immaginate la gioia dei tanti fan presenti sugli spalti. Dico questo perché è la dimostrazione che, quando si ha passione nelle cose e senso di responsabilità, si riescono a superare tutte le difficoltà. Da sindaco metropolitano spero che questa città possa continuare a mantenere alto il suo cuore ed accendere le menti a chi a questi problemi, come quello dell’Hospice, deve dare risposte”.

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