A Catanzaro importante impegno per l’Associazione culturale “Le Muse” di Reggio e Arte Club Accademia di Catanzaro in occasione della Giornata del Contemporaneo. È, questo, un evento che l’AMACI (Associazione Musei d’Arte Contemporanea Italiani) dal 2005 dedica all’arte contemporanea e al suo pubblico. I musei e le gallerie d’arte associate, accanto a tutte le istituzioni del nostro Paese che liberamente decidono di aderire all’iniziativa, aprono gratuitamente le loro porte per un’iniziativa ricca di eventi, mostre, conferenze e laboratori con un programma multiforme che regala l’imperdibile occasione di vivere da vicino la vivacità e la ricchezza dell’arte di oggi.
Un evento per Giuseppe Livoti, presidente Muse e critico d’arte da non perdere che vede ancora una volta la collaborazione tra Le Muse e della nota artista Marisa Scicchitano direttrice della Galleria Zeusi e dell’associazione Arte Club Accademia sempre presso la nota galleria d’arte di via C. Colombo. Negli spazi espositivi presenteremo la tematica di quest’anno, edizione 2019, ovvero “L’arte povera” con opere di Mario Merz, Claudio Cintoli, Iannis Kounellis. L’Arte Povera è il movimento d’avanguardia più importante e simbolico che ha caratterizzato l’ Europa degli anni Sessanta (dal 1962 al 1972). Dodici artisti italiani si riunirono con la caratteristica ovvero l’uso di materiali comuni che potevano evocare un’epoca pre-industriale, come terra, rocce, abbigliamento, carta e corda. Il loro lavoro ha segnato una reazione contro la pittura astratta modernista che aveva dominato l’arte europea negli anni ’50, quindi gran parte del lavoro del gruppo è scultoreo. L’interesse dell’Arte Povera per i materiali “poveri” può essere vista come legata all’assemblage, una tendenza internazionale degli anni ’50 e ’60 che utilizzava materiali simili. Entrambi i movimenti segnarono una reazione contro gran parte della pittura astratta che dominava l’arte nel periodo. La consideravano troppo strettamente legata all’emozione e all’espressione individuale, e troppo limitata dalle tradizioni della pittura. Invece, hanno proposto un’arte interessata alla materialità e alla fisicità, con forme e materiali estrapolati dalla vita di tutti i giorni. L’Arte Povera si distingue dall’assemblage per l’interesse verso modalità come la performance e l’installazione, simili con le avanguardie del dopoguerra come il Surrealismo, il Dada e il Costruttivismo.
La mostra collettiva d’arte si ispira a tre artisti rappresentativi come Merz, Cintoli, Kounelles tutti presenti con delle opere originali mentre ci sarà l’esposizione di opere di artisti della regione Calabria che hanno evidenziato la tematica dell’arte povera attraverso la sua identificazione nella copra come mezzo espressivo ed il nodo come significante. Partecipano: Marisa Scicchitano, Mirella Bruni, Ileana Mauro, Ornella Cicuto, Lia Antonini, Mimma Gallelli, Santina Milardi, Francesco Logoteta, Grazia Papalia, Pierfilippo Bucca, Manuela Lugara’, Daniela Campicelli, Antonella Laganà, Adele Leanza, Maria Teresa Cereto, Gabriele Marsico, Rossella Marra, Nunzia Gimondo, Cristina Benedetto.
Interverranno per i saluti la presidente di Arte Club Accademia Marisa Scicchitano, il collezionista d’arte Nicola Palazzo, Wanda Chiodo consulente di comunicazione mentre Giuseppe Livoti farà la presentazione critica.