Comando Provinciale Torino
Solo pochi mesi fa era stato denunciato perché sorpreso a vendere illegalmente farmaci sul web. Ora, il pensionato torinese, con l’hobby per la farmacia fai da te, è stato nuovamente segnalato dalla Guardia di Finanza di Torino alla Procura della Repubblica del capoluogo perché la sua vetrina virtuale, dove pubblicizzava e vendeva, in particolare, i c.d. stimolatori per prestazioni sessuali, ha riaperto i battenti. L’uomo, infatti, nonostante i guai passati ha ripreso la sua florida attività di “farmacista specializzato”, fornitore in tutta Italia di Viagra, Viagra Rosa, quest’ultimo destinato ad un pubblico femminile e Kamagra, tutti medicinali importati illecitamente dal continente africano, Kenya in particolare, e venduti fino a 50 euro a compressa.
Un pacchetto clienti di tutto rispetto quello sviluppato dall’uomo nel corso dei mesi, decine gli acquirenti abituali, dal nord Italia, Veneto e Lombardia, sino alla Sicilia; un’attività che l’indagato non ha mai interrotto anche dopo il sequestro effettuato lo scorso maggio dai Baschi Verdi del Gruppo Pronto Impiego, di centinaia di farmaci custoditi presso la sua abitazione. Ed infatti, anche nel corso delle nuove perquisizioni, i Finanzieri hanno rinvenuto un centinaio di compresse di Cialis, Viagra ed alti farmaci similari, tutti pronti per essere spediti. Recuperata anche la documentazione relativa alle precedenti vendite con l’indicazione dei clienti. I farmaci importati illegalmente e di conseguenza non sottoposti a controlli medici, sono stati cautelati. È bene ricordare che le interazioni del sildenafil, principio attivo conosciuto soprattutto col nome commerciale di Viagra, può innescare, come tutti i farmaci, reazioni allergiche di varia entità e scatenare una lunga serie di effetti indesiderati; nella maggior parte di casi sono di breve intensità e durata, ma non mancano importanti controindicazioni. L’uomo ha accumulato l’ennesima denuncia per frode in commercio, esercizio abusivo della professione medica/farmacista, vendita abusiva di farmaci e contrabbando. Rischia sino a 5 anni di reclusione.