Il 25 Settembre 2019 il Metropolitan Museum of Art di New York ha restituito il sarcofago dorato di Nedjemankh all’Egitto, dopo averne accertato l’illecito acquisto avvenuto nel 2017, per 4 milioni di dollari, alla casa d’aste Christophe Kunicki di Parigi. Nel 2011 nell’area di Minya scoppiò una rivoluzione nella quale molte opere d’arte vennero trafugate da tutti i musei presenti sul territorio, e ancora oggi non sono stati trovati tutti i pezzi mancanti. Il sarcofago è stato prima negli Emirati Arabi, poi in Germania e infine a Parigi, dove venne acquistato dal MET. La Bellezza del sarcofago non risiede solo nell’oro con cui è realizzato, ma anche dalle incisioni di scene religiose su di esso, dalla cura posta nel deporre il defunto sommo sacerdote del dio dalla testa di ariete Herishef, Nedjemankh, infatti è stato rinvenuto uno strato di foglia d’argento, materiale molto più prezioso dell’oro nell’Antico Egitto, a protezione del volto. L’Antiquities Trafficking Unit ha egregiamente svolto indagini su tutte le case d’aste, le gallerie e i musei e ha riportato il sarcofago al suo legittimo proprietario.
SM