La cocaina sequestrata dalla Squadra Mobile pratese
Nuova brillante operazione condotta dalla “Sezione Antidroga” di questa Squadra Mobile, che ha condotto all’arresto di un cittadino di nazionalità albanese, conosciuto a questi Uffici in quanto pregiudicato. Nel pomeriggio di sabato il personale della Questura di Prato, nell’ambito dell’attività di iniziativa finalizzata a contrastare e reprimere il fenomeno delittuoso rappresentato dallo spaccio di sostanze stupefacenti, ha effettuato un servizio di verifica su una possibile attività di spaccio posta in essere da un pregiudicato albanese già noto per precedenti specifici, che da poco aveva terminato di scontare la misura alternativa alla detenzione dell’affidamento in prova ai servizi sociali. Gli Operatori avevano infatti notato che lo straniero, dimorante a Prato, in zona San Giusto, in uno stabile nell’ex Villagio Gescal, si incontrava in maniera furtiva con altri soggetti noti quali pregiudicati per reati in materia di stupefacenti, spostandosi in città utilizzando sempre lo stesso veicolo.
Gli Agenti hanno deciso così, Sabato pomeriggio, di effettuare un controllo della sua abitazione, appostandosi in maniera discreta nelle immediate vicinanze di una cantina condominiale di sua pertinenza, notando poco dopo l’arrivo dell’uomo, che iniziava ad armeggiava in maniera sospetta dietro un telo mimetico della stanza condominiale. Gli Operatori quindi lo hanno bloccato e identificato per il noto quarantaseienne albanese; durante il controllo, è stato trovato in possesso di 5 grossi involucri di sostanza stupefacente di tipo cocaina pari a complessivi 507 grammi, immediatamente sequestrati unitamente ai 2.500 euro nella sua disponibilità, in parte rinvenuti nell’abitazione di residenza dello stabile. Si è provveduto, pertanto, a trarre in arresto l’albanese per il reato di detenzione a fini di spaccio di sostanze stupefacenti, e lo stesso veniva accompagnato, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria procedente, presso la locale Casa Circondariale, in attesa del rito direttissimo. La cocaina sequestrata avrebbe potuto produrre l’immissione sul mercato di circa 1.200 dosi, per un possibile guadagno pari a circa 60.000 euro.
fonte – http://questure.poliziadistato.it/Prato/articolo/8045d9b2607e8ad5572566037