(DIRE) Roma, 4 Ott. – “In Italia le banche stanno ora attraversando una fase di forte trasformazione; i modelli di attivita’ devono essere radicalmente innovati per recuperare redditivita’ e far fronte al cambiamento tecnologico innescato dalla digitalizzazione”. Lo ha detto la vice direttrice generale della Banca d’Italia Alessandra Perrazzelli, in occasione della 51ª Giornata del Credito presso l’Abi-Palazzo Altieri a Roma. “Le nuove tecnologie stanno rapidamente spostando la frontiera su cui competono imprese, aree geografiche, sistemi economici. La loro introduzione richiede investimenti ingenti in tutti i settori dell’economia. Il sistema finanziario e’ pienamente interessato dal cambiamento tecnologico che ne ridefinisce confini, mercati e organizzazione”, ha continuato. “La diffusione delle tecnologie digitali tra le banche italiane e’ molto eterogenea: si riscontrano ampie differenze negli ambiti di applicazione e tra intermediari appartenenti a diverse classi dimensionali. La digitalizzazione risulta completa solo nel segmento degli strumenti di pagamento: un’indagine condotta recentemente dalla Banca d’Italia su quasi 300 banche indica che tutte consentono di effettuare pagamenti online. Anche l’offerta di strumenti per la gestione del risparmio attraverso canali digitali e’ piuttosto diffusa, seppure concentrata tra gli intermediari di dimensione medio-grande [significativi]. Si registra un ritardo piu’ generalizzato nell’offerta di prestiti online, in particolare alle imprese”. “Il processo di adozione delle tecnologie digitali da parte dell’industria bancaria italiana e’ in corso, ma e’ ancora lontano dall’essere completato. Se gia’ operano in Italia le prime banche ‘virtuali’ che operano esclusivamente online, la gamma di servizi offerti dalle banche tradizionali tramite canali digitali e’ ancora limitata”, ha concluso. (Lum/ Dire) 16:42 04-10-19