Palazzo Alvaro, sede della Città Metropolitana di Reggio Calabria, è stato il luogo dell’incontro tra il Sindaco Giuseppe Falcomatà ed i rappresentanti della neonata Pallacanestro Viola, realtà che sta provando a ripercorrere la strada della gloriosa compagine nero-arancio che ha scritto la storia del basket italiano sin dal 1966.
Il Sindaco, accompagnato dal Consigliere metropolitano con Delega allo Sport, Demetrio Marino ha incontrato il nuovo staff dirigenziale presieduto dal Dottor Carmelo Laganà.
La nuova realtà parteciperà al campionato di Serie C ed è composta da appassionati e professionisti reggini, uniti verso un unico obiettivo dare continuità alla storia nero-arancio con spirito identitario, libero e popolare.
“È stato un incontro cordiale dove abbiamo ragionato in chiave sinergica su iniziative comuni, impiantistica sportiva e futuro – ha affermato il Sindaco Giuseppe Falcomatà.
Sento di dover complimentarmi con i rappresentanti della Pallacanestro Viola ben supportati dalle iniziative del Trust dei Supporters per aver creato un progetto innovativo che proverà a coinvolgere il nostro territorio metropolitano.
Sono certo che, la presenza di persone che amano la nostra città, lo sport e la pallacanestro in particolare all’interno di queste neonate realtà possano rappresentare un grosso elemento per la rinascita del basket cittadino in scala nazionale.
Servirà tempo, passione, pazienza e programmazione”.
“Il progetto della Pallacanestro Viola è un’iniziativa lodevole che mira all’aggregazione ed allo sport pulito.
Reggio Calabria vuole ritrovarsi e ritrovare il basket che conta ma, per evitare gli errori del passato dovrà farlo passo dopo passo e senza frenesie – ha affermato il consigliere metropolitano con delega allo Sport Demetrio Marino.
E’ necessario ricordare che nei mesi scorsi, percependo la valenza della storia della Viola il sindaco Falcomatà si è recato a Roma nella sede della Fip e con dispiacere ha dovuto constatare come Reggio Calabria non possa disputare, dopo tanti anni di proficua attività, un campionato nazionale di basket.
Questo è avvenuto nonostante la garanzia da parte della Federbasket di poter usufruire di un titolo sportivo per disputare un campionato di Serie B attraverso una deroga.
Le condizioni imprenditoriali non hanno consentito questa ripartenza nel basket nazionale ma, auspichiamo che con questa iniziativa, un nuovo progetto, nuove persone e soprattutto garantendo chiarezza e trasparenza si possa ritrovare l’agognata solidità finanziaria percorrendo la strada giusta ed onesta per il futuro”.