E’ stato rintracciato nel giro di 20 minuti, dall’arrivo della segnalazione, il rapinatore arrestato nella notte tra Lunedì e martedì dagli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Orvieto; una pattuglia della Squadra Volante, in servizio di perlustrazione e controllo del territorio, dopo aver ricevuto, poco prima delle 2 di notte, la notizia dalla Sala Operativa di un’auto in fuga con a bordo due persone che avevano commesso una rapina ad Allerona, ha individuato come possibile via di fuga l’uscita di Orvieto Scalo, ed proprio lì che poco dopo è stata fermata la Lancia Musa sospetta. All’interno, solo il guidatore, che non è stato in grado di fornire una spiegazione plausibile in merito alla sua presenza ad Orvieto e sui sedili e a terra, ben visibili anche dall’esterno, attrezzi agricoli ed elettrici ed arnesi edili.
Mentre era in corso il controllo in banca dati, arrivavano i dettagli della rapina: la vittima, residente ad Allerona, aveva visto in piena notte un’auto che si allontanava a tutta velocità dalla sua abitazione ed aveva deciso di seguirla dato che si era accorto che dal suo furgone erano stati asportati costosi arnesi da lavoro; dopo circa un chilometro l’uomo aveva raggiunto l’auto, ma uno degli occupanti lo colpiva al volto e nella fuga andava a sbattere contro il suo furgone. Impressionante il curriculum criminale dell’arrestato, un campano di 39 anni: pagine di precedenti penali e di polizia, tra cui spiccano rapine, furti, possesso di arnesi atti allo scasso, ricettazione, riciclaggio, stupefacenti, violenza e resistenza a Pubblico Ufficiale, reati per i quali è stato arrestato più volte ed anche condannato a periodi di carcere. Numerosi anche i Divieti di Ritorno in varie città italiane, ai quali si aggiungeranno anche quelli nei Comuni di Orvieto e di Allerona, che gli verranno notificati al termine della detenzione.
Su disposizione del Pubblico Ministero di turno, la dr.ssa Camilla Coraggio, il 39enne è stato portato al carcere di Terni, dove rimane a disposizione dell’Autorità Giudiziaria, mentre sono in corso serrate indagini per identificare il complice che – con tutta probabilità – è salito a bordo di un’altra auto, facendo perdere, per ora, le proprie tracce.
fonte – http://questure.poliziadistato.it/Terni/articolo/9305d944d700b1ea358307112