Cedro (MNS): “Tapis roulant con la patente scaduta?”

CERCASI CON URGENZA una scuola guida che possa sanare l’ultima, paradossale, “dimenticanza” dell’amministrazione comunale cittadina. Il sistema innovativo di mobilità urbana che garantisce il collegamento trasversale della parte centrale di Reggio Calabria tra la Via Marina e la Via Reggio Campi, il TAPIS ROULANT, che ricordiamo essere opera della giunta SCOPELLITI, da parecchio tempo funzionava a singhiozzo, con grossi problemi per l’utenza a salire ed a scendere, e con la particolarità che i tre distinti blocchi raramente, o quasi mai, hanno funzionato all’unisono, come logica vorrebbe. Un mezzo strategico di viabilità in superficie che incontra le esigenze soprattutto di anziani, donne e ragazzi che abitano il centro città e che non utilizzano mezzi propri per spostarsi. Un progetto, va detto, che ad oggi risulta essere ancora incompleto, causa la rescissione del contratto della ditta appaltatrice col comune, ma che nel breve e non concluso periodo estivo, ha garantito una parziale fruibilità per cittadini e turisti metropolitani. Purtroppo, tornando alla nota dolente iniziale, oggi dobbiamo constatare che questo utile sistema di ingegneria di trasporto urbano è COMPLETAMENTE CHIUSO e la causa, ovviamente, è della negligente programmazione della ormai inefficace amministrazione comunale. Infatti, se fosse vera la tesi che rimbalza negli ultimi giorni circa il mancato rinnovo dell’apposito patentino da parte del responsabile unico del Comune per il funzionamento e attivazione del tapis roulant, sarebbe davvero il culmine dell’inefficienza e significherebbe che il sindaco ed i suoi assessori sono incappati nell’ennesimo, eclatante, mancato controllo sul malfunzionamento di una “arteria” cittadina fondamentale. Dimenticanza? Inadempienza? Superficialità? Qualunque risposta sia quella corretta, il problema vero è che tutte le belle strutture, opere, iniziative e quant’altro ancora sia stato creato a suo tempo, vengono sistematicamente lasciate morire, come se con loro potesse illusoriamente scomparire anche la grandezza di chi le ha fortemente volute. Reggio ed i reggini non meritano tutto questo.

Prof.ssa Arch. Ersilia CEDRO

Docente Architettura e Design

Delegata Nazionale del Movimento Nazionale per la Sovranità

Dirigente Reggio Futura

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