Primi cortei aspettando l’Asia, l’Europa e il resto del mondo
(DIRE) 20 Set. – Circa 300mila studenti delle scuole e delle universita’ dell’Australia hanno partecipato oggi alle manifestazioni indette, nel loro Paese e in tutto il mondo, per chiedere azioni di contrasto contro i cambiamenti climatici.
Secondo le stime, diffuse dagli organizzatori di ‘School Strike 4 Climate’ e rilanciate dal ‘Sydney Morning Herald’ e da altri quotidiani nazionali, in Australia questo livello di partecipazione non aveva precedenti dai tempi delle proteste contro la guerra in Iraq del 2003.
A scendere in piazza sarebbero state circa 100mila persone a Melbourne, 80mila a Sydney, 30mila a Brisbane, 20mila a Hobart, 15mila a Canberra, 10mila ad Adelaide e altrettante a Perth.
Le manifestazioni sono state convocate in vista del Climate Action Summit in programma lunedi’ nel Palazzo di Vetro, la sede delle Nazioni Unite a New York.
Gia’ in corso iniziative in diversi Paesi dell’Asia, da Manila a Seul a Mumbai. In Thailandia gli studenti hanno effettuato un blitz all’interno del ministero dell’Ambiente, fingendo di morire a causa dell’inazione dei governi. Manifestazioni sono state convocate in Europa, da Roma a Londra a Berlino. A New York, nella serata italiana, e’ previsto invece un corteo al quale partecipera’ anche l’attivista Greta Thunberg.
A seguire, sempre nella metropoli americana, gli appuntamenti ospitati dalle Nazioni Unite: domani lo Youth Climate Summit, con in primo piano l’impegno e le richieste dei giovani; lunedi’ il Climate Action Summit che sara’ inaugurato dal segretario generale Antonio Guterres con la richiesta ai governi di rispettare gli impegni assunti con gli Accordi di Parigi del 2015.
(Vig/Dire) 11:26 20-09-19