Gli agenti della Squadra Volante della Questura di Chieti, diretti dal Vice Questore Aggiunto dott. Antonello Fratamico, hanno arrestato un trentenne incensurato della provincia di Pescara per violazione di domicilio e lesioni aggravate a danno della fidanzata. I fatti hanno avuto inizio in nottata poco prima delle ore 2:00. La donna, trentanovenne, era nella propria abitazione a Chieti quando il compagno cercava di entrare in casa ma trovava la porta chiusa dall’interno. L’uomo bussava insistentemente per farsi aprire ma la donna non aveva alcuna intenzione di farlo entrare in quanto riteneva che lo stesso la avesse tradita. Vista l’insistenza la donna apriva la porta e gli intimava di andare via. Il giovane però, in stato di ebrezza alcolica, passava dal retro ed entrava di forza in casa attraverso una porta finestra rotta. A quel punto, a dire della donna, alla sua richiesta di uscire, avrebbe risposto che se lo avesse cacciato avrebbe dato fuoco alla casa, quindi aggrediva la compagna bloccandola sul letto e mettendole le mani al collo, poi la mordeva sul labbro e le infilava una banconota da 10 euro in bocca per non farla gridare. I condomini, sentite le urla, giungevano in soccorso ed intanto arrivavano anche le Volanti della Polizia, avvisate dalla donna e dallo stesso arrestato che riferiva altresì di essere lui vittima della compagna. La ragazza veniva soccorsa dal 118 ed in seguito riceveva le cure in ospedale, riportando delle lesioni guaribili in 7 giorni. Considerata la pericolosità del soggetto, data anche dal suo stato di alterazione psicofisica, e la gravità della condotta, il trentenne veniva arrestato e processato per direttissima nella stessa mattinata. Il giudice convalidava l’arresto ed applicava la misura cautelare del divieto di dimora nel comune di Chieti, rinviando l’udienza per il giudizio.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Chieti/articolo/10645d832e5f4ad13047471087