Tra le anteprime mondiali, stasera in programma Arriaga (Portogallo 2019)
di Welket Bungué
Tutto pronto per la XIII edizione del Pentedattilo Film Festival. Al via da stasera le proiezioni di corti internazionali, in programma fino a domenica 22 settembre 2019, che animeranno il borgo ed, in particolare, piazza SS Pietro e Paolo e la scalinata di Santa Barbara.
Riconosciuto dalla Regione Calabria come Grande Festival di rilievo internazionale, nell’ambito della programmazione dei fondi Pac Calabria 2014/2020 annualità 2019, prodotto da Ram Film e patrocinato dalla Città Metropolitana di Reggio Calabria, il Pentedattilo Film Festival proporrà fino a domenica oltre 120 cortometraggi (di cui 90 in concorso), selezionati tra i 500 pervenuti da tutti i continenti dai direttori artistici del PFF, Americo Melchionda ed Emanuele Milasi, dalla direttrice di produzione, Maria Milasi, e dalla responsabile dei rapporti con i registi, Alessia Rotondo.
Questa mattina in Pinacoteca l’incontro con la stampa alla presenza del regista Aleksander Maslov e dello sceneggiatore Maksim Lagunov che presenteranno il loro corto Charon (Russia 2019) in anteprima mondiale a Pentedattilo, sabato 21 settembre p.v., e di uno dei registi de L’altra Via (Italia 2019), Davide Arosio.
“La Regione Calabria sostiene con convinzione questa manifestazione che conferisce lustro al nostro territorio. Siamo particolarmente motivati nel contribuire al Pentedattilo Film festival per la sua significativa dimensione locale e internazionale al contempo. L’impegno dell’Istituzione nel settore Cinema si articola anche in altre iniziative come ad esempio la recente legge regionale in materia di sistema audiovisivo e di sostegno alla Calabria Film Commission. A questo proposito è utile ricordare che c’è ancora tempo fino al 1 ottobre per presentare un progetto cinematografico al fine di ottenere gli incentivi pubblici. L’attenzione è dunque massima poiché crediamo che la ricaduta sui territori di questo tipo di investimenti sia assolutamente positiva”, ha dichiarato l’assessora al Bilancio della Regione Calabria, Maria Teresa Fragomeni.
“Il festival nasce 13 anni fa nel solco di una esperienza antica che aveva riunito alcune persone attorno al sogno di recuperare il borgo di Pentedattilo. Un percorso di recupero poi fiorito nel Pentedattilo Film Festival che oggi non è soltanto uno dei più importanti concorsi internazionali di cortometraggi in Italia ed in Europa, ma vanta anche una connessione con il luogo in cui si svolge assolutamente unica e originale. E’ molto profondo, infatti, il legame creatosi tra festival e borgo: a vicenda, alimentano la crescita dell’uno e il riscatto dell’altro”, ha sottolineato il direttore artistico Emanuele Milasi.
“Una selezione impegnativa non solo per il numero ma soprattutto per la qualità e la varietà dei corti pervenuti, segno di un festival che anno dopo anno cresce in termini di internazionalità ma anche di radicamento nel territorio. Il pregio del Pentedattilo Film Festival è anche quello di testimoniare come i luoghi vadano abitati e vissuti. Sono, infatti, sempre più convinta che lo splendore e la suggestione dei borghi, dove si rivela possibile contemplare la
bellezza e la natura, pienamente si addica ad un festival che celebra le immagini in movimento”, ha commentato Alessia Rotondo, selezionatrice e responsabile dei rapporti con i registi.
Incastonata nel ricco programma di eventi anche la masterclass, presso la Biblioteca delle Donne venerdì 20 settembre alle ore 17:30, curata dalle registe Chiara Feriani (3D Artist alla quale di devono gli effetti speciali del film Ghost in the shell) e, dal Belgio, Britt Raes (animatrice), incentrata sul confronto tra diverse tecniche di lavoro di animazione in 2D e 3D. La presenza della Britt Raes, anche giurata della sezione Animazione, sarà valorizzata anche dalla proiezione del suo corto, Catherine. L’altra proiezione speciale avrà luogo nella cornice della scalinata di Santa Barbara sabato 21 settembre alle ore 23 e sarà dedicata al corto Human Alike di Emanuele Milasi (Italia-Bahrein).
Quella di quest’anno è un’edizione speciale proprio per l’incrocio tra i 13 anni del Festival e i 25 anni dell’associazione Pro Pendedattilo, impegnata da un quarto di secolo nella valorizzazione del borgo. Da qui l’evento correlato “La Pentedattilo del 2000…a 25 anni di distanza” articolato in dibattiti, tavole rotonde e iniziative, tra le quali l’escursione al Geosito di Pentedattilo, dalla Rocca alla Fiumara, in programma sabato 21 settembre p.v. alle ore 10 con il patrocinio dell’Ente Parco nazionale dell’Aspromonte.
“Nel solco dell’allegoria delle Città invisibili di Italo Calvino, dal 1994 lavoriamo per produrre nuove visibilità per questo luogo e per tanti altri luoghi che non riescono a raccontarsi. Il PFF si è inserito in questo percorso
condividendo con noi l’intento di dare vita e dignità ai luoghi e alle persone che contribuiscono a ravvivare quei luoghi. Presenteremo un libro di memorie con 25 storie di una città visibile, ripercorrendo quanto fatto e lasciando emergere gli interrogativi sui quali lavorare al borgo nei prossimi giorni”, ha spiegato Paola Bortini, in rappresentanza del comitato “25 anni dell’associazione Pro Pentedattilo”.
Data la mole e la qualità dei corti, lavoro impegnativo per i giurati delle quattro sezioni. Presenti stamattina tre rappresentanti, tutti reggini, segno dell’intento della manifestazione di valorizzare anche i talenti del territorio.
“Con la rivista Birdmen, storica partner del festival, ci proponiamo di parlare di cinema sul web puntando sulla qualità e su uno spirito divulgativo che dia spessore alla portata educativa di cui questa forma d’arte è dotata. La sezione Thriller alla quale lavoriamo in realtà è un contenitore variegato di distopia, thriller psicologico e fantascienza. Davvero molto interessante e stimolante ma, nella nostra attività di approfondimento, non vogliamo fermarci qui. Stiamo imparando tanto dal Pentedattilo Film Festival, al quale siamo molto affezionati, e ci proponiamo di contribuire ad una maggiore diffusione della cultura del cortometraggio, genere cinematografico tutt’altro che secondario”, ha spiegato Demetrio Marra, cofondatore di Birdmen Magazine, rivista di Cinema, Teatro e Serie TV, nata dall’iniziativa realizzata grazie al contributo concesso dalla Commissione Permanente Studenti dell’Università degli studi di Pavia, partner del Festival unitamente a Forma Cinema, Cinema Italiano e, da quest’anno, anche al Gispe, gruppo di specializzazione dei giornalisti dello spettacolo.
Birdmen curerà anche la masterclass dedicata alla lettura critica e alla scrittura, attraverso l’analisi del cortometraggio vincitore della sezione Thriller, in programma 22 settembre alle ore 16:30 presso la Biblioteca delle Donne.
“Ringrazio in modo particolare di essere stato coinvolto in questa giuria, anche per l’esperienza personale che sto vivendo. Guardare questi corti di animazione mi sta riportando indietro nel tempo, alla mia infanzia, a quando mio padre mi registrava la notte dei cartoni. Ho ritrovato anche in questi corti lo stesso linguaggio vero di allora, quello senza particolari filtri, in cui la parte emotiva emerge spontaneamente e non si nasconde dietro alcuna tecnica. Un’esperienza, per questo, ancora più intensa e significativa. Il livello dei corti in concorso è, inoltre, davvero alto. Sarà, pertanto, particolarmente difficile scegliere”, ha commentato il reggino Claudio Martino (grafico, illustratore, modellatore 3D e animatore), componente della giuria della sezione Animazione.
Dello stesso avviso anche il collega di giuria Claudio Quattrone, giovane promessa di Reggio Calabria. “La sezione Animazione di questa edizione del Pentedattilo film Festival si sta rivelando particolarmente competitiva. In gara ci sono corti molto belli, che propongono tante e differenti tecniche e sono molto curioso di vedere chi la spunterà. Sono molto contento del ritorno a Pentedattilo di Britt Raes che proprio nel 2017, quando ero in giuria, vinse il premio come miglio corto nella sezione Animazione”, ha commentato.
Non solo competizione. Tra le novità di quest’anno al borgo, le proiezioni di corti di animazione riservate ai bambini nei pomeriggio di sabato 21 ed in replica domenica 22 settembre, rispettivamente alle 18:30 e alle 16:30. Tre le sezioni fuori concorso, Smile, Think per sorridere e riflettere e, altra novità di quest’anno, Avant-Garde per sperimentare. I corti più meritevoli tra quelli in concorso, inoltre saranno anche insigniti delle menzioni di onore e del premio della critica assegnato dal circolo del cinema Cesare Zavattini di Reggio Calabria.
Il festival non si esaurirà il 22 settembre con il termine del concorso al borgo, ma avrà anche quest’anno delle appendici nei prossimi mesi. Da novembre torna anche quest’anno il Cineducational, che dal 2016 riserva un programma di proiezioni agli studenti delle scuole della r. Tra i corti selezionati tra quelli in concorso in questi giorni, saranno proprio gli studenti a dover decretare il corto secondo loro migliore. “Credo molto nella funzione educativa di questo festival e del cinema. Offrendo ai giovani la possibilità di vedere i corti di tutto il mondo, si consente loro di riflettere sui temi che questa tipologia di linguaggio cinematografico propone e di sperimentare uno sguardo originale su questioni di attualità. In questi anni abbiamo sperimentato che l’incontro con il corto non si esaurisce nella visione ma genera conversazione e confronto e dunque rappresenta una significativa occasione di crescita e una preziosa possibilità di espressione per i ragazzi”, ha sottolineato Kristina Mravcova, coordinatrice di Cineducational.
Adesso qualche dettaglio sul PROGRAMMA ODIERNO di proiezioni al borgo. Stasera, dalle ore 20, la prima maratona di proiezioni in concorso. Nel variegato programma spicca una delle anteprime mondiali che arricchiranno questa edizione del festival, Arriaga (Portogallo 2019) Welket Bungué, in concorso nella sezione Thriller unitamente alle prime nazionali Vera di Tatiana Fedorovskaya (Russia 2017) e Muffin di Daniel Bolda (Grecia 2019) e alle prime regionali prevalentemente italiane come Wash me di Francesco Prisco (2019) e Vetro di Matteo Petrelli (2018).
In gara nella sezione Territorio in movimento ed in programma questa sera, altre pluripremiate prime nazionali e corti, espressioni di diverse aree del mondo: Heads or Tails di Fernand-Philippe Morin-Vargas (Canada 2018), Take care di Itamar Giladi (USA 2018), Elephantbird di Masoud Soheili (Afghanistan 2019) e tante altre interessanti prime regionali tra le quali Il giorno della patata di Veronica Spedicati (Italia 2018) e Così in terra di Pier Lorenzo Pisano (Italia 2018), presentato a Cannes, nella sezione Cinéfondation, dedicata ai lavori realizzati dagli studenti di cinema. Girato interamente nelle zone colpite dal violento terremoto del 2016 (Acquasanta Terme e Roccafluvione, in provincia di Ascoli Piceno), su 17 film scelti tra i 2.426 presentati a Cannes, è stato l’unico corto selezionato per l’Italia.
Anche nella sezione Animazione, la prima nazionale Teofrastus di Sergei Kibus (Estonia 2018) si accompagnerà a numerose prime nazionali rappresentative dei corti di altri paesi europei tra cui Synchronicity di Michelle Brand (Regno Unito 2018 ) e Circuit di Delia Hess (Svizzera 2018). Corti provenienti anche dal Giappone (I want to assassinate by Masashi Hamauzu) e dalla Slovenia Sangue nero – Tori Tango by Matic Oblak – Slovenia ) scandiranno la sezione Music Video. Infine ad impreziosire la serata anche Schermo Regioni, lo spazio di scambio con MyArt Film di Cosenza, Corto Toscana e Napoli Film Festival e frutto di virtuosi gemellaggi rispettivamente con Krenk di Tommaso Santi (Italia), Unfolded di Cristina Picchi – (Italia – Lituania) e La gatta mammona di Paolo Cipolletta (Italia).
Tanti saranno i registi e gli artisti che si fermeranno al borgo durante le giornate del festival e interagiranno con il pubblico negli incontri Filmmakers al Borgo e Cinema e parole. Tra questi i registi Lena Lanskih (Silent Mode – Russia), Daria Binevskaya (My name is Petya – Russia), Rena Dumont (Hans im pech – Germania e Repubblica Ceca), Matteo Russo e il produttore Antonio Buscema (Amare Affondo – Italia), l’attore Serge Barbagallo (Clac! di Fabien Ara – Francia), per la sezione Territorio in Movimento e per la sezione Thriller i registi Davide Arosio, che con Massimo Alì Mohammad propone Un’altra via (Italia), Gween Joyaux (Tomorrow Island – Estonia) e Aleksandr Maslov, che con lo sceneggiatore Maksim Lagunov presenterà il suo corto Charon (Russia) in anteprima mondiale a Pentedattilo, sabato 21 settembre p.v.. Presente anche Giacomo Rossetti, il cui brano Piccola foglia di vento è protagonista del music Video diretto da Francesco Faralli (Italia).
Tra gli appuntamenti anche quelli della sezione Cinema e Parole presso la Biblioteca delle Donne, sabato 21 settembre alle ore 18, con la presentazione della raccolta di racconti Calabria d’Autore, edita da Morellini Editore. Sarà presente lo scrittore Mimmo Gangemi, autore di diversi romanzi, tra i quali Marzo per gli agnelli, Un acre odore di aglio, La signora di Ellis Island e la trilogia composta da Il giudice meschino (Premio selezione Bancarella 2010 e ispirazione della trasposizione in tv del regista Carlo Carlei per la Rai), Il patto del giudice e La verità del giudice meschino. Con lui presenti anche gli altri autori Ivan Arilotta, Emanuele Milasi. Curata da Maria Milasi, Americo Melchionda, Letizia Trunfio, la lettura di alcuni brani tratti dal volume.
Il secondo appuntamento con Cinema e Parole avrà luogo domenica 22 settembre alle ore 17:15 e consisterà nell’incontro dei giornalisti dello Spettacolo Gispe con i registi e gli artisti presenti al festival.