“L’attivazione del servizio di assistenza educativa nelle scuole reggine è in cima alle priorità della nostra Amministrazione. Questa mattina ho avuto modo di ribadire agli operatori e ai genitori tutto quanto è stato fatto in questi mesi, dall’indirizzo politico e dalla macchina burocratica comunale, per fare in modo che anche quest’anno il servizio possa partire in tempi ragionevoli per offrire un supporto che riteniamo fondamentale per i bambini che ne hanno bisogno”. E’ quanto dichiara l’Assessore Lucia Nucera a margine dell’incontro tenutosi questa mattina a Palazzo San Giorgio con alcuni assistenti educativi circa l’avvio del servizio che sarà attivato nelle prossime settimane.
“E’ importante ricordare che fino a qualche tempo fa il servizio partiva con notevole ritardo – ha aggiunto l’assessore Nucera – negli ultimi due anni siamo riusciti a fare partire il servizio il primo giorno di scuola ed anche quest’anno abbiamo lavorato affinché le procedure possano essere completate in tempi brevi per garantire l’avvio del servizio dopo la prima settimana di ottobre. Certo ci rendiamo conto del disagio che i bambini vivranno in queste due settimane, ma voglio precisare che siamo in leggero ritardo non per menefreghismo o per disattenzione. La gara di aggiudicazione poteva infatti essere pubblicata solo dopo l’approvazione del bilancio che, per le ben note vicende legate al contesto normativo nazionale, vedi la sentenza della Corte Costituzionale e le successive indicazioni contenute dal Decreto Crescita, è avvenuta solo lo scorso 6 Agosto”.
“C’è da tenere in considerazione inoltre che l’Ufficio scolastico regionale e provinciale non ha ancora nominato gli insegnanti di sostegno che sono la figura principale per il bambino disabile. Sono gli insegnanti di sostegno ad effettuare la programmazione ed intervenire sul minore. Gli assistenti educativi e gli operatori di base non hanno queste competenze. Mi sembra che in riferimento a questo ci sia una grande confusione di ruoli sulla quale è necessario fare chiarezza. Il ritardo della nomina degli insegnanti di sostegno crea disagi ai bambini disabili, senza di loro, gli assistenti educativi non possono neanche entrare in classe. L’insegnante di sostegno è la figura fondamentale di riferimento nelle scuole per la crescita del bambino che manca in questo momento in molte scuole”.
“Per quanto ci riguarda già dalla fine dello scorso anno scolastico abbiamo lavorato in maniera scrupolosa e dinamica perché fosse immediatamente preparato il bando ed il capitolato in anticipo rispetto all’approvazione del bilancio. Infatti, il giorno stesso dell’approvazione è stata pubblicata la gara. Il 6 settembre è scaduto il termine di presentazione delle offerte. Alla gara, hanno partecipato due aziende e la commissione di competenza, sta lavorando per verificarne requisiti ed offerte presentate. Già nella giornata di oggi o al massimo domattina si potrà procedere all’affidamento del servizio”.
“Questi sono i fatti, con i quali abbiamo illustrato la questione agli operatori e ai genitori, rassicurandoli sul fatto che siamo noi i primi a voler arrivare al più presto all’attivazione del servizio. Tutto il resto, e mi riferisco ad alcune polemiche strumentali ascoltate negli ultimi giorni, sono solo chiacchiere che sinceramente mi lasciano basita perché trovo sia davvero assurdo strumentalizzare il bisogno di bambini con problemi di disabilità per finalità politiciste”.
“Credo che il dialogo sia sempre la strada giusta. Per questo stamattina ho voluto incontrare gli assistenti e i genitori, che in più occasioni ho invitato a recarsi in assessorato per seguire direttamente l’iter burocratico che il Settore sta seguendo, informandosi costantemente sul lavoro prodotto. Da istituzione abbiamo l’obbligo di rispettare le procedure, le norme ed i vincoli di bilancio per garantire massima trasparenza e legalità, ed allo stesso tempo mantenere sempre aperto un canale di dialogo con i cittadini al fine di spiegare obiettivi, mezzi e strumenti. Credo sia importante che gli stessi operatori siano partecipi di questo processo, anche per consentire ad ognuno di comprendere le difficoltà ed offrire anche eventuali soluzioni per risolverle”.
“Sinceramente su questa questione abbiamo ben poco da rimproverarci, anche perché qualche mese fa il rischio che il servizio venisse interrotto definitivamente era molto concreto. Anche perché è bene ricordare che il decreto 66 del 2018 stabilisce che a seconda delle disponibilità economiche del Comune si può espletare il servizio degli assistenti educativi che quindi non è obbligatorio. Di fronte a questa ipotesi, alla quale non ci siamo rassegnati, ci siamo prodigati per reperire i fondi europei necessari a far proseguire un servizio che, ribadiamo, consideriamo in cima alle priorità dell’Amministrazione”.
“A tal proposito inoltre, ci tengo a precisare che molti comuni, espletano le gare con fine del servizio al 31 dicembre 2019. La nostra gara, invece, coprirà tutto l’anno scolastico come è giusto che sia. E senza alcun problema di erogazione delle risorse visto che il servizio è finanziato con fondi europei si agirà a rendicontazione, erogando quindi le risorse senza ritardi nei confronti degli operatori”.