(DIRE) 13 Set. – “Con le nomine odierne, Grillo riconsegna la scuola ai suoi carnefici. L’Italia ha un alto numero di Neet, giovani che non lavorano e non studiano, non perche’ rassegnati all’idea che studiare non serva a nulla, come afferma il neo ministro all’Istruzione Lorenzo Fioramonti, bensi’ perche’ l’abolizione di fatto della bocciatura ha tolto ogni valore ai titoli”. Lo dichiara Mario Pittoni, senatore della Lega, presidente della commissione Cultura a palazzo Madama e responsabile Istruzione della Lega. “Senza selezione, in nome di un’inclusione oltre i limiti del ragionevole voluta dal Pd tornato al governo con il MoVimento 5 Stelle, e’ il titolo non lo studio a risultare inutile quando cerchi lavoro. Ammettere alla classe successiva e all’esame finale ragazzi con lacune spaventose, purche’ complessivamente non si scenda sotto la sufficienza ignorando le criticita’, rende il ‘pezzo di carta’ acquisito a conclusione del percorso formativo, ancora meno ‘affidabile’ di quanto gia’ non fosse in precedenza. Si penalizzano cioe’ gli studenti, mentre piu’ promozioni fanno fare bella figura a chi ha la responsabilita’ del servizio. E a questo punto c’e’ da chiedersi quali strumenti restino al povero docente per gestire la classe. Ben vengano strumenti normativi e legislativi idonei a supportare chi fatica. Ma scarso impegno e comportamenti scorretti vanno sanzionati, se serve anche con la ripetizione dell’anno; prima che degenerino”, conclude Pittoni. (Com/Sor/ Dire) 17:59 13-09-19