Cosenza, “La giusta distanza: il gioco della narrazione” un laboratorio di scrittura della Scuola Holden

La Scuola Holden torna in Calabria per un laboratorio di scrittura organizzato in collaborazione con Arcadia book&service, agenzia di servizi editoriali di Cosenza.

Il laboratorio La giusta distanza: il gioco della narrazione sarà guidato da Elena Giorgiana Mirabelli, diplomata alla Scuola Holden, e si farà lezione dal 9 novembre al 14 dicembre, per sei weekend consecutivi.

Quando decidiamo di raccontare una storia, la prima cosa da fare è rispondere a una serie di domande. Che lo vogliamo o no, di qualunque storia si tratti, queste domande fanno parte del gioco della narrazione: chi è che parla? Quali sono lo spazio e il tempo del racconto? Quali sono i nodi che muovono i personaggi? Qual è la giusta distanza da tenere tra chi racconta e ciò che viene raccontato? Le risposte che ci diamo diventano linee di comportamento, le regole del gioco che decidiamo di cominciare.

Le lezioni si terranno nella sede di Arcadia book&service, in Piazza Santa Teresa. Tutte le informazioni sul programma e le indicazioni per iscriversi si trovano sul sito della Scuola Holden. Le iscrizioni sono aperte fino al 27 ottobre.

Elena Giorgiana Mirabelli è nata a Cosenza nel 1979. Laureata in Filosofia, ha un PhD palermitano in tasca e il diploma torinese della Holden nel cuore. Ha curato il testo I segni delle norme per la Carocci (2009), il volume Il mio nome è Mel Bauzon per Pellegrini (2015) e ha collaborato alla redazione de La frontiera addosso di Luca Rastello (2010) per Laterza. I suoi racconti sono pubblicati su blog, antologie e riviste (Rvm). Finalista del premio “Laventicinquesimaora.” 2017 della scuola Belleville, è tra i fondatori di Arcadia book&service, agenzia di servizi editoriali con sede a Cosenza. Ordisce trame, anche con la lana. Il suo romanzo d’esordio uscirà per Tunué.

La Scuola Holden, fondata a Torino nel 1994, è una scuola di Storytelling & Performing Arts in cui si insegna a raccontare storie. I suoi allievi studiano per diventare professionisti che potranno lavorare in ogni campo della narrazione, quindi non soltanto come scrittori, ma anche come registi, copywriter, sceneggiatori, social media manager, reporter, autori televisivi o radiofonici: perché non ci sono confini quando si tratta di scrivere libri, girare film, ideare videogiochi o gestire i social di un’azienda. Il gesto è sempre lo stesso: narrare. Tra i fondatori della Scuola c’è Alessandro Baricco, attuale preside.

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