Lodz. Le azzurre di Davide Mazzanti sono in semifinale del Campionato Europeo 2019 e sabato affronteranno ad Ankara la Serbia (ore 16 da confermare), nell’affascinante riedizione della finale Mondiale 2018. Per raggiungere questo importante e prestigioso traguardo l’Italia ha dovuto superare all’Atlas Arena di Lodz la Russia 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21). Dopo esser mancata nelle ultime tre edizioni, l’ultima volta risaliva al 2011, la nazionale tricolore ha conquistato così la partecipazione alle semifinali che si svolgeranno nella capitale turca il 7 settembre, domenica 8 sono in programma le finali. Nel quarto di finale di oggi l’Italia ha dovuto tirare fuori tutta la sua grinta e il cuore per avere la meglio sulla Russia. Sprecata una grossa occasione del primo set, le azzurre non si sono disunite e, anche in situazioni molto complicate, hanno trovato la forza di venirne fuori. Vinto un combattuto secondo set, la battaglia è proseguita nel terzo, quando a fare la differenza è stato il muro tricolore. Nel quarto l’Italia ha dovuto rincorrere nuovamente le avversarie, ma dopo averle agganciate, non si è più fermata e ha strappato il pass per le semifinali.Miglior marcatrice della gara è stata Paola Egonu con 28 punti, davanti a un’ottima Myriam Syl la (19 punti) e Indre Sorokaite (13 p.) Buono l’apporto dei centrali Raphaela Folie e Cristina Chirichella, così come dietro Monica De Gennaro ha fatto sentire la sua presenza. Da menzionare Ofelia Malinov, autrice di ben 6 punti con 4 muri. Proprio quest’ultimo fondamentale è stata una delle chiavi della vittoria azzurra: 18 quelli totali contro i 9 russi. L’Italia questa sera ha trovato un apporto importante anche dalla battuta: 7 aces contro 3. Ad Ankara nei quarti di finale le campionesse mondiali della Serbia hanno superato 3-0 (25-19, 25-18, 28-26) la Bulgaria, mentre le padrone di casa della Turchia 3-0 (25-20, 25-22, 25-20) l’Olanda.
CRONACA – L’Italia si è presentata in campo con la solita formazione: Malinov in palleggio, opposto Egonu, schiacciatrici Sylla e Sorokaite, centrali Chirichella e Folie, libero De Gennaro.
Nel primo set è stata la Russia a partire meglio, mentre l’attacco azzurro ha fatto fatica a prendere ritmo (5-9). Due muri su Goncharova hanno lanciato l’inseguimento dell’Italia, in grande evidenza Paola Egonu (14-16). Le vice campionesse mondiali, dentro Bosetti per Sorokaite, hanno trovato la parità sul (17-17) e da quel momento il parziale è stato giocato punto a punto (19-19). Nelle fasi cruciali entrambe le squadre hanno sprecato tanto: la Russia sul (23-24) non è riuscita a chiudere, altrettanto hanno fatto le azzurre sul (25-24). La girandola di errori alla fine ha premiato le russe, capaci di imporsi (25-27).
La seconda frazione ha visto di nuovo l’Italia rimanere indietro (6-9), ma in poche azioni lo svantaggio è stato colmato (10-10). Le azzurre e le avversarie hanno dato vita a un lungo botta e risposta, caratterizzato da azioni lunghe, tanti tocchi a muro e difese (15-14). A rompere l’equilibrio sono state le ragazze di Mazzanti, determinate nel portarsi al comando (18-14). La reazione avversaria, però, non s’è fatta attendere e le cose sono tornate in parità (18-18). La spallata definitiva alla Russia è stata firmata da Raphela Folie, la sua serie in battuta ha regalato il set all’Italia (25-22).
Al rientro in campo l’Italia sul (5-6) ha accusato un passaggio a vuoto e la Russia ne ha approfittato (7-12). Azione dopo azione le ragazze di Mazzanti sono cresciute, con pazienza e determinazione hanno prima accorciato le distanze, e poi riagganciato le avversarie (15-15). La rimonta ha dato ancora più carica all’Italia, un buon break azzurro, bene Sylla e Sorokaite, ha spinto le russe indietro (22-20). Come in precedenza il set s’è infiammato nel finale, le azzurre hanno sprecato la palla per chiudere (24-23), annullandone poi una alla squadra di Pankov (24-25). Sul (25-25) a fare la differenza è stato il muro tricolore: per due volte la coppia Folie-Egonu ha respinto gli attacchi di Voronkova, sigillando il parziale (27-25).
Il copione non è cambiato nella quarta frazione, le russe sono scappate avanti e l’Italia è stata costretta a inseguire (7-12). Mazzanti ha inserito Fahr per Folie e la mossa ha funzionato (10-12). Il muro tricolore ha sbarrato diverse volte la strada alle attaccanti russe (15-18), permettendo a Egonu e compagne di prendere ritmo (19-19). Nel finale le vice campionesse mondiali si sono scrollate di dosso le paure, hanno messo in mostra la loro pallavolo e sono andate a prendersi una semifinale europea che mancava da troppo tempo (25-21).
DAVIDE MAZZANTI: “È stata una bellissima partita, abbiamo fatto fatica a dare continuità al nostro gioco, ma la squadra ha gestito alla grande i momenti difficili. Non era facile rientrare in campo con il giusto atteggiamento, dopo la maniera in cui abbiamo perso il primo set. Le ragazze, invece, non hanno mai perso la fiducia e la lucidità per gestire alcune situazioni tattiche. Il gruppo è sempre rimasto compatto ed è bello aver centrato la semifinale dopo un incontro del genere.
Dovremo crescere un po’ a livello di continuità, in alcune occasioni c’è stata troppa fretta, ma nonostante questo non ci siamo disuniti, anche dal punto di vista tecnico.
Ci tenevamo tanto arrivare alla fase di Ankara, soprattutto dopo l’Europeo del 2017. C’era poi grande voglia di regalarci un’altra opportunità con la Serbia e sabato questo desiderio si avvererà.
Bisognerà esser bravi a gestire le energie, perché come motivazioni questo tipo di sfide te ne dà forse anche troppe. Avremo due giorni di vigilia, non dovremo accumulare tensione, in questo senso credo che la gara di oggi ci aiuterà a preparare al meglio la semifinale”.
MYRIAM SYLLA: “All’inizio eravamo un po’ contratte, s’è fatta sentire la tensione, forse anche il timore nei confronti della Russia. Loro hanno provato in tutti i modi a metterci in difficoltà, ma poi dentro di noi è scattato qualcosa e tra di noi ci siamo dette “Questa partita dobbiamo portarcela a casa”. Sudore e fatica, abbiamo dato tutto quello che avevamo. A Bratislava non s’era vista la vera Italia, è sempre bello vincere, ma quando lo si fa in questa maniera c’è ancora più soddisfazione”.
PAOLA EGONU: “Per conquistare la semifinale abbiamo tirato fuori tutto il nostro meglio. Nel primo set non siamo riuscite a sfruttare alcune occasioni, ma poi siamo state davvero tanto lucide e ordinate. Con il passare del gioco abbiamo preso il tempo e le misure alle nostre avversarie. Quando vinci partite del genere significa che c’hai creduto sino alla fine. Stasera ci godiamo il meritato riposo e da domani concentreremo tutte le energie sulla Serbia”.
CRISTINA CHIRICHELLA: “È stata molto dura e impegnativa, ma ce l’abbiamo fatta. Giocando da squadra senza mai mollare abbiamo conquistato questa importantissima semifinale. Sappiamo di aver centrato un grande traguardo, ma la strada è ancora lunga: ci aspettano altre due partite molto intense. A noi (ride ndr) non piace vincere facile, a volte ci cacciamo in situazioni difficili per poi venirne fuori. Contro la Serbia sarà una bella battaglia e daremo il massimo per superarle”.
Tabellino: ITALIA – RUSSIA 3-1 (25-27, 25-22, 27-25, 25-21)
ITALIA: Sorokaite 13, Folie 10, Egonu 28, Sylla 19, Chirichella 9, Malinov 6; De Gennaro (L). Bosetti, Orro. Parrocchiale, Fahr 1. N.e: Danesi, Enweonwu (L), Nwakalor. All. Mazzanti
RUSSIA: Efimova 8, Romanova 2, Voronkova 11, Koroleva 12, Goncharova 22, Parubets 9; Galkina (L). Khaletskaia, Startseva., Kurilo 1, Lazareva. N.e: Lazarenko, Chikrizova (L). All. Pankov
Arbitri: Ivanov (Bul) e Witte (Ger)
Spettatori: 3520. Durata set: 31’, 30’, 31’, 31’.
Italia: 7 a, 13 bs, 18 m, 30 et.
Russia: 2 a, 4 bs, 9 m, 16 et.