Un normale turno di servizio quello di ieri pomeriggio delle Volanti della Questura di Catania, che ha avuto risvolti eccezionali per quanto attiene l’attività di prevenzione, precipua finalità dell’Ufficio Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico. Durante il transito in una arteria stradale del noto quartiere di San Giovanni Galermo, una pattuglia veniva attratta dal sospetto andirivieni di ciclomotori con giovani a bordo, che alla vista della Polizia si dileguavano precipitosamente.
Giunti in prossimità del civico oggetto di attenzione, gli operatori di Polizia sentivano un forte odore acre tipico delle esalazioni prodotte dalle sostanze stupefacenti, provenire da uno scantinato privato. Dopo aver richiesto il necessario ausilio di unità cinofila specializzata nell’attività antidroga, tutta la zona interessata veniva attenzionata, sino a quando una porticina in ferro di uno scantinato veniva segnalata dal cane poliziotto e celata da un grosso masso. Subito giunti all’interno, gli operatori di Polizia rinvenivano un involucro in cellophane trasparente contenente sostanza stupefacente del tipo canapa indiana, nonché una borsa in tela con dentro una pistola.
Nel corso dell’attività veniva notata un’ulteriore porticina dove all’interno vi era un altro vano in cui era stato nascosto un borsone di colore bleu contenente varie buste in cellophane con sostanza stupefacente dal peso complessivo di 5 chilogrammi, verosimilmente diretta ad alimentare il commercio di una delle piazze di spaccio presenti nel capoluogo etneo, ed un altro borsone ricolmo di armi e munizionamento di vario calibro celati sotto della legna accatastata in un angolo. In tutto sono state sequestrate 6 pistole di vario calibro, 2 fucili, 2 armi da guerra tra cui un kalashnikov e 818 munizioni, molte delle quali da guerra. Il proprietario dell’immobile, A.A. classe 1940, veniva denunciato per i reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di armi clandestine e munizionamento vario. Sono in corso accertamenti investigativi della Squadra Mobile volti a verificare se le armi rinvenute siano state usate in eventi criminosi.
fonte – http://questure.poliziadistato.it/Catania/articolo/13025d6f8f200ad5d450534818