In particolare, l’uomo, arrivato nei pressi del santuario ed aggirandosi vicino alle tante auto parcheggiate ai lati della strada, ha notato un borsello apparentemente incustodito. Approfittando della confusione, con una mossa furtiva si è impossessato del borsello per poi nascondersi dietro un’auto in sosta. Probabilmente, però, l’uomo non si è accorto che il borsello era proprio di un carabiniere.
Il militare dell’Arma, che in quel momento era in servizio e stava aiutando alcuni pellegrini, ha notato il movimento dell’uomo e lo ha scoperto mentre era rannicchiato dietro l’auto mentre contava i soldi presi dal portafogli. L’uomo dovrà ora rispondere, di fronte al Tribunale di Locri, del reato di furto aggravato.
Quello dei Carabinieri di San Luca è soltanto l’ultimo degli interventi, in ordine di tempo, in caso di furto in occasione di pubbliche manifestazioni. Resta alta, infatti, l’attenzione dei militari dell’Arma sull’argomento, come testimoniato anche dai numerosi servizi fortemente voluti, per il periodo estivo, dal Comando Provinciale di Reggio Calabria per contrastare il fenomeno in tutta la provincia. L’obiettivo è anche quello di sensibilizzare i cittadini ad adottare cautele ed accorgimenti per prevenire episodi come quello descritto, nonché a chiamare il numero di emergenza 112 in caso di bisogno. Proprio presso il santuario di polsi, tra l’altro, nel 2018 i Carabinieri è stato inaugurato un posto ricezione denunce da parte dell’Arma dei Carabinieri, così da poter essere d’aiuto concretamente ai pellegrini in transito.
Comunicato Stampa – Carabinieri