In occasione della Notte Bianca organizzata nell’ambito degli eventi per l’Estate 2019 a Bova Marina la nota località calabrese ha vissuto un grande momento di recupero e di animazione culturale che da sempre l’ha contraddistinta. Tra le varie realtà presenti l’apertura della Pinacoteca dell’Area Grecanica che è ritornata a vivere.
E’ lontano il periodo in cui nel 2007 l’allora sindaco Domenico Zavettieri nominò come referente direttore Giuseppe Livoti giornalista, docente di discipline artistiche e presidente de “Le Muse”. Oggi Livoti ricorda come allora si sentì la necessità di mettere ordine a tutte le opere (o aspiranti tali) che erano state realizzate negli anni precedenti in occasione delle Estemporanee di pittura, quando all’epoca era assessore alla cultura Rosetta Pezzimenti. L’amministrazione era proprietaria di tante tele, sicuramente non tutte di grande interesse ma, alcune erano esemplificative ed importanti poiché realizzate in periodi storici diversi da artisti affermati ed aspiranti pittori che avevano aderito alle varie competizioni “en plein air” ed a vari concorsi.
Con il tempo ci si rese conto che andava fatto un appello ai Maestri calabresi: una donazione volontaria avrebbe permesso loro di essere parte integrante di un percorso espositivo all’interno di questa importante struttura. Così è stato nel gennaio del 2016 quando il Comune prese l’impegno di ricevere le opere garantendo idonea collocazione, sicura conservazione nonché perenne pubblica esposizione. In consegna furono consegnate circa 40 tra tele e sculture, visibili presso la Pinacoteca di Bova Marina in piccoli ambienti all’interno momentaneamente dell’Irssec (Istituto Regionale Studi Superiori Ellenofoni Calabri) a piazza Municipio.
Dopo il commissariamento del comune, la Pinacoteca ha riaperto al pubblico le sue piccole sale in occasione della Notte Bianca, dimostrando di essere insieme al Museo Agro-Pastorale ed al Museo Archeologico Archeoderi uno dei tasselli dell’offerta culturale della cittadina.
La Pinacoteca per Livoti deve subire una trasformazione: abbiamo tante richieste di consegna di opere ma tutto deve rivivere in una ottica di ampliamento e di rinnovamento; occorrerebbero spazi maggiori, una adeguata segnaletica esterna nonché un percorso informativo che possa fare da filo conduttore alle varie sale e quindi un maggiore investimento da parte dell’amministrazione che vede da pochi mesi sindaco Saverio Zavettieri, sensibile alla tematica della cultura e dell’arte.
Livoti, ricorda che oggi la Pinacoteca conserva tra le altre le opere di Marisa Scicchitano, Saro Lucifaro, Cristina Benedetto, Mimmo Meduri, Pino Gattuso, Rosario La Seta, Carmelo Tenio, Antonella Laganà allieva di Alfonso Frangipane, o ancora Pietro Tedesco, Demetrio Verduci, Anna Lauria veri e propri maestri dell’arte calabrese con il cuore ed alcuni anche con le radici grecaniche che hanno formato intere generazioni alla cultura del bello, della tradizione e dell’innovazione in determinati periodi in cui la formazione artistica era lavoro, sacrificio e laboratorio. L’impegno c’è da parte di Giuseppe Livoti, gli artisti benevoli nei confronti dei messaggi culturali ci sono, è necessario dialogare per riportare un ordine nel caos dell’offerta di luoghi deputati della provincia di Reggio Calabria, luoghi piccoli ma non per questo rappresentativi di messaggi di poco interesse. Tutto deve ripartire e le amministrazioni comunali hanno ed avranno sempre un grande compito.