La replica: accuse irresponsabili, basta criminalizzare la società civile
(DIRE) Roma, 22 Ago. – Il capo di stato brasiliano Jair Bolsonaro ha accusato non meglio specificate “ong” per i devastanti incendi che hanno colpito l’Amazzonia nei giorni scorsi. Parlando con la stampa nella residenza presidenziale di Alvorada, a Brasilia, Bolsonaro ha detto che, anche se i roghi potrebbero essere stati causati dai ‘fazendeiros’, i grandi proprietari terrieri, i “maggiori sospetti” ricadono sugli “ongeiros”, neologismo che designa i membri delle “ong” che con il fuoco vorrebbero “inviare messaggi all’esterno”. Gli incendi che nell’ultimo mese hanno visto un importante incremento in molte regioni amazzoniche, non solo in Brasile, hanno scatenato l’indignazione di molti. Ieri, a un incontro Onu sul cambiamento climatico a El Salvador, il ministro dell’Ambiente brasiliano Ricardo Salles è stato coperto di fischi: “l’Amazzonia sta bruciando” hanno gridato alcuni. Gli utenti dei social network hanno lanciato l’hashtag #PrayForAmazonia, talvolta condividendo foto di incendi boschivi. Immagini solo a scopo “illustrativo, per richiamare l’attenzione” sottolinea su Twitter @lolilalesca in risposta a chi ha fatto notare che alcuni di quegli scatti risalivano a mesi o anni fa. Piu’ recenti sono invece le foto dell’acqua piovana scura e maleodorante caduta dal cielo di San Paolo del Brasile lunedi’, quando una nube nera prodotta dai roghi nella regione amazzonica di Roraima, a 2.700 km di distanza, ha coperto il cielo. Non e’ ancora chiaro, tuttavia, quale sia la ragione degli incendi che hanno devastato l’Amazzonia, non solo brasiliana, in questi giorni, e se ci siano state azioni dolose. “È con la combustione che gli allevatori di bestiame devastano vaste aree forestali per essere in grado di produrre bestiame, che verra’ poi venduto ai produttori di carni congelate” suggerisce in un tweet ‘Greenpeace Brasile‘. “L’aumento degli incendi non e’ un fatto isolato. Durante il suo breve periodo di governo sono cresciuti anche il disboscamento, l’invasione di parchi e terre indigene, lo sfruttamento illegale e predatorio delle risorse naturali e gli omicidi di leader delle comunità tradizionali, indigene e ambientaliste” denuncia oggi una nota firmata da 200 ong. “Irresponsabili” per le organizzazioni, le dichiarazioni odierne del presidente: “Basta manipolare l’opinione pubblica contro il lavoro della società civile” e’ il messaggio delle associazioni. Non è la prima volta che il mondo delle organizzazioni non governative viene attaccato dal presidente di estrema destra: “finanziato dalle Ong” sarebbe stato, secondo lui, anche Ricardo Galvao, ex direttore dell’Istituto di ricerca spaziale (Inpe), costretto alle dimissioni lo scorso mese. Il suo centro di studi aveva denunciato un aumento del 67 per cento della deforestazione nel 2019 rispetto all’anno precedente, e i dati satellitari che ha prodotto negli ultimi giorni mostrano un incremento, per quest’anno dell’85 per cento degli incendi. Secondo l’Inpe, oltre la metà dei circa 72mila incendi verificatisi nel 2019 in Brasile ha interessato la regione amazzonica. (Gif/ Dire) 18:08 22-08-19