”Troviamo assolutamente surreale e fuori luogo che che in un momento così delicato per il Paese e nel bel mezzo di una grave crisi di Governo, si possano dedicare anche solo pochi minuti di intervento in Senato su crocifissi, madonne, rosari e quant’altro, così come ha fatto – evidentemente irritato per la caduta del suo Governo – il senatore Nicola Morra, presidente della Commissione Antimafia, in piena esaltazione grillina”. Lo afferma, in una nota, Francesco Cannizzaro, Deputato di Forza Italia, eletto in Calabria. “Le parole di Morra, che ha attaccato Salvini sull’esibizione di simboli sacri in Calabria che equivarrebbe ad un messaggio alla ‘Ndragheta, sono inqualificabili, un’offesa alla mia regione e a tutti i calabresi, alle nostre tradizioni culturali millenarie, agli uomini e donne che in quei simboli credono fermamente e ritengono il santuario un luogo di fede, cultura e storia. In modo particolare il Santuario della Madonna di Polsi è una meta di pellegrinaggio in cui ogni anno si ritrovano migliaia di fedeli, calabresi e non, assolutamente onesti e genuini che nulla hanno a che fare con le dinamiche della criminalità organizzata. Piuttosto, il senatore Morra, che farebbe bene a DIMETTERSI ci ragguagli su quanto fatto dalla Commissione da lui presieduta finora e quali misure abbia messo in campo per contrastare le mafie. È tempo di bilanci per il governo Conte, aspettiamo il suo, augurandoci che anche i suoi colleghi deputati 5 stelle Calabresi prendano le distanze da queste offese così pesanti nei confronti dei cittadini della Calabria”, conclude.