Osimo (An). Accecato dalla gelosia, maltratta, minaccia ed umilia la sua compagna: arrestato

Nei giorni scorsi, a cavallo delle ferie di ferragosto, la Polizia di Stato è intervenuta, su segnalazione dei servizi sociali di Osimo, in una delicata vicenda familiare, ponendo termine ad un vero e proprio incubo in cui era caduta una giovane donna rumena con i suoi due bambini piccoli, da poco residenti ad Osimo. A seguito dell’ennesima lite, avvenuta qualche sera fa, nella quale il compagno convivente e padre dei due piccoli, un cittadino di nazionalità albanese di 37 anni, l’aveva percossa, davanti agli occhi dei bambini terrorizzati, accusandola di avere un amante, la donna ha finalmente maturato il proposito di denunciare la situazione. Questo perché quella sera, per la prima volta, l’uomo aveva messo le mani addosso anche ad uno dei loro figli che tentava di proteggere la mamma. E’ stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso e fatto maturare nella ragazza il proposito di rivolgersi al servizio sociale di Osimo che, immediatamente, l’ha messa in contatto con gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Osimo. La situazione palesatasi ai poliziotti era quella di una donna che, da oltre 7 anni, era quasi segregata in casa dal convivente che, accecato dalla gelosia, la controllava, impedendole di uscire, di frequentare parenti ed amici, di avere una qualsiasi forma di vita sociale. Tutte le telefonate erano prima vagliate dall’uomo, il quale possedeva anche tutte le password per accedere, in qualsiasi momento, ai social media frequentati dalla compagna. Inoltre la donna era continuamente monitorata con delle telecamere che riprendevano costantemente l’interno dell’appartamento e, se qualcosa andava storto, la stessa veniva umiliata, picchiata o, addirittura, minacciata di morte con una pistola. Per tanto tempo la giovane mamma aveva rinunciato a denunciare quanto avveniva all’interno delle quattro mura, anche per il terrore che quell’uomo potesse fare del male ai suoi familiari in Romania, come aveva spesso promesso di fare.  Il sinergico e tempestivo intervento degli agenti della Polizia di Stato, coordinati dal Dirigente del Commissariato, Dott. Giuseppe Todaro, con quello qualificato dei Servizi Sociali del Comune di Osimo, ai quali la signora si è rivolta per chiedere aiuto, ha consentito, in breve tempo, di mettere in sicurezza la donna, trasferita nottetempo in un luogo sicuro. Nel frattempo, grazie ad una meticolosa perquisizione effettuata nell’appartamento di Osimo, sono state rinvenute sia le telecamere utilizzate dall’uomo per controllare a distanza la compagna, che la pistola con la quale la donna era stata più volte minacciata di morte. La dettagliata denuncia sporta dalla vittima ed i riscontri investigativi trovati dai poliziotti osimani all’interno dell’appartamento, hanno permesso all’Autorità Giudiziaria di intervenire tempestivamente emettendo, a carico del cittadino albanese, un provvedimento altamente restrittivo, consistente negli arresti domiciliari presso l’abitazione di Osimo, con l’applicazione del braccialetto elettronico. Le operazioni tecniche si sono concluse nella mattinata odierna, e adesso l’uomo non potrà allontanarsi dal suo appartamento senza far azionare un immediato allarme remotizzato all’interno della Centrale Operativa del Commissariato di Polizia. Questo tipo di provvedimento permetterà alla giovane mamma ed ai suoi bambini di iniziare un lungo percorso per ritrovare equilibrio, serenità e normalità.

fonte  — http://questure.poliziadistato.it/Ancona/articolo/11205d58168d1e8b8727531375

banner

Recommended For You

About the Author: Redazione ilMetropolitano

Il Quotidiano d’Approfondimento on line Il Metropolitano.it nato nell’Ottobre del 2010 a Reggio Calabria, città in cui ha la propria sede, dal progetto di un gruppo di amici che vogliono creare una nuova realtà di informazione