Si è tenuta nei giorni scorsi la cerimonia di intitolazione della nuova “Via Diego Malara”. La prima traversa di via Pio XI, dall’incrocio con via Sbarre Centrali ha un nome nuovo, o meglio, ha il nome che, da sempre, tutti i cittadini già davano alla via stessa.
Nato nel 1909, Diego Malara è stato un filantropo e la sua attività commerciale, conosciutissima nel rione Sbarre e sul tutto il territorio cittadino ha riunito intere generazioni.
Malara è stato, inoltre, tra i fondatori del movimento Scout nella Città di Reggio Calabria, ha avuto un ruolo fondamentale nella crescita dell’associazione dei donatori di sangue diventando vicepresidente Avis coniugando il suo impegno anche in politica, diventando sia consigliere che assessore comunale.
I suoi valori culturali non sono passati inosservati al tavolo della Commissione Toponomastica presieduta dal professore Giuseppe Cantarella, presente alla celebrazione insieme al Delegato alla Cultura Franco Arcidiaco, Don Giorgio Costantino parroco della Chiesa di Santa Maria del Divin Soccorso e Demetrio Delfino Presidente del Consiglio Comunale in rappresentanza del sindaco Giuseppe Falcomatà.
“E’ straordinario rispolverare la memoria collettiva – ha dichiarato Demetrio Delfino – l’obiettivo della commissione è lodevole: dare dei nomi a strade identificate solo dai semplici numeri identificativi valorizzando il nome dei cittadini che hanno fatto del bene, riconosciuto e ricordato in questa città e per la città stessa. L’umiltà ed il lavoro quotidiano di Diego Malara non sono passati inosservati: per tutti, questa via era già conosciuta come “la salita di Malara”, dunque, questa celebrazione va esclusivamente a suggellare qualcosa di già presente nella testa e nella visione di tutti i cittadini del quartiere e non solo. Non abbiamo fatto altro che ratificato il sentore popolare. Diego Malara è stato Consigliere ed Assessore Comunale, una persona normale ma impegnata in tante cose eccezionali capace di trasformare la sua normalità in impegno civico lodevole a servizio dei suoi concittadini. La famiglia Malara è doverosamente orgogliosa di poter ricordare una persona che ha fatto tanto per la città. Mi corre l’obbligo, infine, di ringraziare il Professore Cantarella per l’ottimo lavoro svolto di concerto con gli uffici”.