Milano. Cripta San Sepolcro torna alla luce, “un luogo magico”

Ministro: Qui camminavano Sant’Ambrogio, Sant’Agostino e Leonardo

foto fonte dire.it

(DIRE) 22 Lug. – Milano recupera un altro importante tassello del suo patrimonio artistico, storico e religioso, con la fine del restauro della chiesa ipogea di San Sepolcro del 1030, costruita sull’antico Foro Mediolanum di epoca romana, in memoria del Santo Sepolcro di Gerusalemme. “Oggi avviene qualcosa di eccezionale, con la fine del restauro di una struttura che ha centinaia di anni: queste pietre sono state calpestate da Sant’Ambrogio (patrono di Milano, ndr), Sant’Agostino ed era uno dei luoghi più cari a Leonardo Da Vinci”, afferma il ministro per i Beni e le attività culturali Alberto Bonisoli, oggi all’inaugurazione della nuova cripta riportata all’antico splendore grazie al finanziamento di un milione di euro del ministero dei Beni e le attività culturali, in collaborazione con la Biblioteca Ambrosiana di Milano. Dai disegni di Leonardo, precisa Bonisoli, “abbiamo scoperto che la cripta e’ rimasta, per più di un millennio di storia, intatta e inalterata. E, dopo oltre mezzo secolo, riapre un luogo magico, ricco di storia e bellezza” visitabile da milanesi e turisti di tutto il mondo. Durato 13 mesi, il restauro degli ambienti ipogei della chiesa milanese, ha consentito di riportare alla luce il ciclo decorativo a stelle ed elementi vegetali sulle volte del presbiterio, che risale alla fine del Duecento. Un’opera di alto valore artistico, sottolinea il ministro, realizzata con risorse non esorbitanti del ministero. Citando San Carlo Borromeo, il sindaco di Milano Giuseppe Sala parla di un luogo eretto “nell’ombelico della citta’”, nel vero centro cittadino, dove “affreschi e straordinarie decorazioni riportati alla luce con i lavori non solo vanno ad arricchire il racconto della Milano antica, ma confermano quanto la nostra sia citta’ d’arte, storia e cultura”.
Nata all’indomani dell’anno Mille, evidenzia l’assessore regionale all’Autonomia e Cultura Stefano Bruno Galli, “torna alla luce la chiesa sotterranea piu’ antica di Milano”.

A parlare di “cripta segreta”, dove “si ricorda il sepolcro di Gesu’, ‘culla della speranza’”, contrapposta alla “Milano esibita”, e’ invece l’arcivescovo di Milano Mario Delpini che ha benedetto la chiesa poco dopo la conclusione dei cori dei cantori della Cappella musicale del Duomo. Tra le volte stellate del presbiterio, a tornare visibile è anche l’immagine, racchiusa in un tondo, a monocromo rosso, dell’Angelo (forse rappresentazione dell’Arcangelo Michele), che annuncia la resurrezione.
(Mor/ Dire) 18:29 22-07-19

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