La bambina, di nazionalità russa, è stata trasferita in elicottero all’ICU pediatrica di Maiorca
Tre anni positiva alla droga. In ospedale la parola l’hanno detta: ecstasy. Come un adolescente impasticcato in discoteca. La bambina, perché di una bambina si tratta, non è ovviamente un assuntore e, a quell’età, di discoteche ha solo sentito parlare. Ora la bambina di tre anni di nazionalità russa che è entrata ieri in condizioni critiche in un ospedale di Ibiza dopo aver preso le pillole di ecstasy, dopo ore di convulsioni è migliorata, come riporta in una nota l’Azienda Sanitaria di Ibiza e Formentera. Gli eventi si sono verificati lo scorso giovedì pomeriggio a Ibiza, quando i parenti della minore, preoccupati dalle condizioni di salute della piccina, si sono recati al pronto soccorso del Can Misses Hospital sull’isola per accompagnare la bimba che avrebbe improvvisamente avuto delle convulsioni mentre era a casa. La famiglia, che è in vacanza a Ibiza, ha riferito che la piccola aveva ingerito il farmaco noto come MDMA (metanfetamina). La minore è stata ricoverata in condizioni critiche nell’unità di terapia intensiva (ICU). In seguito, a causa della gravità delle sue condizioni, è stata trasferita in elicottero all’ICU pediatrica dell’ospedale Son Espases, a Maiorca, dove è ricoverata. Dai primi esami svolti dai medici del nosocomio spagnolo è emerso che la bimba è risultata positiva alla MDMA. L’assunzione della droga, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, avrebbe provocato le crisi epilettiche e le convulsioni. Sono in corso indagini da parte della Guardia Civil per capire come la bambina possa aver ingerito la sostanza stupefacente. Secondo fonti della polizia, la prima ipotesi indica un’ingestione accidentale: la bambina avrebbe trovato le pillole a terra mentre si trovava in un parco per una passeggiata, riferisce il giornale Diario de Ibiza.La loro versione è ora al vaglio degli inquirenti che dovranno fare luce su quanto accaduto.
CS Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”