Nelle prime ore della mattinata odierna, la Polizia di Stato ha arrestato per il reato di resistenza e lesioni a P.U. e deferito alla locale A.G., B.O. (classe ’76), per i reati di furto aggravato e danneggiamento aggravato. Nello specifico, operatori della Squadra Volanti, mentre transitavano nel quartiere di San Cristoforo precisamente in via Nissori, hanno visto un’autovettura di colore scuro procedere a velocità sostenuta e per tale ragione, hanno deciso dopo aver azionato i sistemi ottici sonori della volante, di raggiungere il soggetto. L’uomo alla guida del veicolo, incurante dell’ALT intimatogli dalla polizia, si è dato a precipitosa fuga per le vie cittadine. Inizia così un rocambolesco inseguimento che vede il fuggiasco imboccare anche sensi di marcia in contromano e zigzagare tra le autovetture, mettendo ai rischio l’incolumità di diversi pedoni nonché rischiando di travolgere una persona a bordo di un ciclomotore. Giunto all’altezza del Faro Biscari, il folle conducente entrato all’interno della stazione di servizio con una pericolosa manovra arrestava la marcia.
Gli operatori scesi subito dalla Volante per raggiungere il folle soggetto, hanno dovuto fare marcia indietro, poiché il malfattore ha ingranato la marcia per poi ripartire a folle velocità, speronando tra l’altro l’auto di servizio . Ricomincia così l’inseguimento dell’autovettura in fuga che, poco dopo, perdeva il controllo del mezzo e andava a collidere contro un palo dell’illuminazione pubblica. Il soggetto è stato subito bloccato e, poiché sprovvisto di documenti d’identità, accompagnato presso gli uffici della locale Questura per procedere all’identificazione. A seguito di rilievi fotosegnaletici, il malfattore è stato identificato per B.O., pregiudicato, già sottoposto a TSO, a carico del quale risultava un rintraccio per la sottoposizione alla misura di sicurezza della libertà vigilata presso una CTA. A seguito di accertamenti, l’autovettura a bordo della quale viaggiava, risultata provento di furto e, per tale ragione, è stato rintracciato il proprietario invitandolo presso questi uffici per formalizzare la denuncia. Successivamente, veniva contattato il P.M. di turno, il quale disponeva che l’arrestato venisse collocati presso la locale casa circondariale di Piazza Lanza in attesa del rito di convalida.
fonte – http://questure.poliziadistato.it/Catania/articolo/18825d31aad49bc5a565856243