Nel pomeriggio dello scorso 13 Luglio, la Polizia di Stato ha posto in stato di fermo di P.G. tre giovani ragazzi, L. I. cl. 1995; C.N. cl. 95 e B.G. cl. 98, perché responsabili del reato di violenza sessuale di gruppo. I fatti hanno avuto inizio dopo una segnalazione fatta intorno alle 02.30 dello scorso 13 Luglio presso la Sala Operativa del Commissariato di Adrano dove si segnalava un’aggressione in corso, lungo la via Cappuccini di Adrano. Personale del locale Commissariato di P.S. immediatamente intervenuto sul posto, ha subito identificato una coppia di fidanzati, visibilmente scossi e impauriti, i quali, .hanno raccontato che poco prima, mentre stavano rincasando appiedati, sono stati bloccati da alcuni ragazzi a bordo di ciclomotori, i quali rivolgevano apprezzamenti volgari a sfondo sessuale alla ragazza. I due fidanzati impauriti hanno cercato di allungare il passo per sfuggire ai molestatori solcando la parte centrale di una piazza e portandosi all’interno di un’area di servizio.
Il loro tentativo è risultato vano in quanto bloccati dai malfattori a bordo della loro moto e da un’ulteriore un’autovettura, con a bordo il solo conducente, il quale con una scaltra manovra ha favorito l’intento dei due malfattori bloccando definitivamente i due fidanzati. Il fidanzato della ragazza ha reagito frapponendosi tra il malfattore e la ragazza poiché quest’ultima stava subendo ancora molestie ma, per tutta risposta, veniva aggredito e picchiato.
La reazione del ragazzo però è stata determinante in quanto il gruppetto di molestatori si è allontanato definitivamente dal luogo, forse infastidito dalla reazione del fidanzato o dalla paura di una possibile segnalazione fatta da passanti. Ancora in preda alla paura e allo sgomento i due fidanzati cercavano riparo e chiamavano la sala operativa di questo Commissariato. Le immediate indagini consentivano di acquisire chiari elementi di prova e di addivenire alla compiuta identificazione dei tre autori che, nella giornata di sabato 13 luglio, venivano posti in fermo di P.G. ed accompagnati presso la casa circondariale di Piazza Lanza a disposizione dell’ A.G. competente. Dopo l’interrogatorio da parte del G.I.P. di Catania a uno dei tre soggetti veniva applicata la misura cautelare in carcere e ai restanti due soggetti la misura cautelare degli arresti domiciliari.
fonte — http://questure.poliziadistato.it/Catania/articolo/18825d301bc43facd691602315