Avevamo chiesto chiarimenti all’Amministrazione Falcomatà in merito alle nuove ZTL e aree pedonali, ma alla Commissione Controllo e Garanzia del Comune di Reggio Calabria sia l’Assessore al ramo Marino sia la componente Amministrativa non si sono presentati. I chiarimenti erano necessari rispetto ad un provvedimento che si sta rivelando fallimentare sotto diversi punti di vista, tanto da dover essere immediatamente riformulato solo dopo pochi giorni dall’inizio della sua esecuzione, con una prima delibera di giunta che dimenticava le norme basilari del Codice della Strada.
Il fallimento è certificato dalla stessa Amministrazione Falcomatà con la riapertura immediata della via Marina e con nuove aree pedonali che pullulano nella città, in assenza di assoluta progettualità. Aree pedonali delimitate da transenne che non consentono il passaggio dei mezzi di soccorso ed in cui appare impossibile la gestione del controllo da parte della Polizia Municipale per carenza del personale stesso. Può mai essere un provvedimento serio la creazione di diverse aree pedonali, laddove contestualmente non si provveda a programmare un’azione turistica per la Città? Ed è allora che quelle arterie divengono mere aree desolate. Ben venga il favorire il camminare a piedi e la riduzione dell’inquinamento, ma la nostra Reggio necessita di uno sviluppo turistico reale e non demandato a provvedimenti spot, non coordinati con altre attività attrattive, che favoriscono solo il transito di navette praticamente vuote dal Cedir verso la stazione Garibaldi. Questi provvedimenti svelano solo una Amministrazione approssimativa che tenta di scopiazzare in malo modo realtà diverse.
Abbiamo bisogno di provvedimenti che favoriscano gli esercizi commerciali con l’attrazione di un numero importante di persone, provvedimenti coordinati che favoriscano anche la valorizzazione del nostro territorio. Avremmo voluto parlarne con chi di competenza. Avremmo voluto parlarne nei luoghi preposti al dialogo e al confronto sulle diverse idee. Avremmo voluto, se solo si fossero presentati nella Commissione preposta.
Mary Caracciolo
Capogruppo Forza Italia