I 25 milioni di Euro per il Tito Minniti stanziati nella legge di bilancio grazie all’ “Emendamento Cannizzaro”, sono giunti alla fase finale del proprio iter burocratico. Oggi, infatti, si è tenuta la riunione della Cabina di Regia del Fondo Sviluppo e Coesione, presieduta dal Ministro per il Sud sen. Barbara Lezzi, nel corso della quale è stato previsto lo stanziamento dei 25 milioni di euro per l’aeroporto di Reggio Calabria che erano stati inseriti nella legge di bilancio grazie all’emendamento omonimo. Infatti, se l’odierna cabina di regia preposta ha sancito legittimamente la proposta attuativa per lo stanziamento a favore dell’aeroporto reggino, non si può dimenticare il grande lavoro a monte che ha permesso alla norma finanziaria aggiuntiva di uscire indenne dalle insidie della legge di bilancio, un notevole sforzo profuso a margine di confronti spesso duri e serrati. La cospicua somma, che ricordo essere destinata ai lavori di ristrutturazione, messa in sicurezza e ammodernamento dell’aeroporto reggino, prevede un complessivo di 25 mln di euro a valere sul Fondo di Sviluppo e Coesione, e la legge di bilancio ne ha autorizzato la spesa di 15 mln per l’anno 2019 e di 10 mln per il 2020. Un successo che certifica unilateralmente la validità dell’investimento, oltre alla sua indispensabilità, solo ed esclusivamente nell’interesse dell’aeroscalo metropolitano ed a cui sono state legittimamente riconosciute la posizione e la funzionalità di rilievo nazionale ed internazionale, a differenza delle considerazioni deleterie poste dal governo precedente, inconcludente e per molti versi ipocrita. Fortunatamente, oggi raccontiamo un’altra storia e, in maniera concreta, di come è stato definito l’ultimo aspetto dell’iter procedurale del finanziamento posto. Difatti, nella riunione svolta, considerato che la norma non prevedeva le modalità di attuazione, si è deciso di procedere con l’integrazione finanziaria del Piano Operativo Infrastrutture FSC 2014/2020 del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, al fine di poter garantire proprio il necessario supporto al rifacimento strutturale dello scalo di Reggio Calabria, dove il soggetto beneficiario del finanziamento è la società ENAC, mentre il soggetto attuatore che, ricordiamo, è anche il soggetto gestore dell’aeroporto, è la S.A.CAL SpA. In ogni caso, il nulla osta finale è questione di pochi giorni, cioè quando la commissione CIPE convocata per la prossima settimana, si pronuncerà definitivamente su quanto stabilito in data odierna. Successivamente, e comunque (prima della pausa estiva), saranno presentati in dettaglio gli interventi previsti per le opere da realizzare presso l’aeroporto dello stretto. Concretezza e realismo, due aspetti imprescindibili per lo sviluppo e la crescita del nostro territorio, spesso bistrattato e dimenticato. Un rilancio strutturale che rappresenta anche il riscatto morale di un intero territorio troppo spesso rilegato ad essere subalterno di interessi altrui. Ma come ho già avuto modo di dire in passato, queste risorse guardano esclusivamente al futuro, non rappresentano un risarcimento per i tanti torti subiti ma devono essere un solido investimento in termini di credibilità e sostenibilità per la crescita e lo sviluppo della nostra amata Reggio e dell’intera area Metropolitana.