«È davvero significativa anche in termini di numeri la “movida” che anima Reggio Calabria e che si sta conquistando una rilevante attenzione anche da parte degli organi di stampa. E in questo contesto favorevole occorre valorizzare al massimo il nostro impareggiabile clima e le nostre strepitose eccellenze agroalimentari, per intercettare il maggior numero possibile di turisti e farne i primi testimonial delle bellezze e delle tipicità di Reggio Calabria». Così l’assessore comunale alle Attività produttive Saverio Anghelone, nell’evidenziare i positivi fermenti che stanno animando la stagione estiva, pur iniziata solo da pochi giorni.
«L’Amministrazione comunale presta da sempre la massima attenzione alle istanze degli esercenti. Lo abbiamo già fatto – rammenta Anghelone – con l’istituzione di “isole pedonali” e Ztl, le Zone a traffico limitato, proprio in base alle richieste dei gestori delle attività commerciali e delle loro associazioni rappresentative. In più, alle “isole pedonali” già istituite nelle prossime ore si aggiungeranno quelle di nuova istituzione in altre zone di Reggio Calabria: via Palamolla (tra via Aschenez e le scale di collegamento con via Filippini), via Orange (tratto fra via Firenze e via Crisafi), via Industriale dir.ne Pellaro (vicolo cieco lato Nord), via degli Arconti (tratto compreso tra via Cavour e via Plebiscito)».
Naturalmente gli aspetti positivi non cancellano quelli di altro segno. «Rassicuriamo cittadini, commercianti e associazioni di categoria: la questione-sicurezza è in cima alle nostre priorità – evidenzia l’assessore Saverio Anghelone – non c’è alcuna cancellazione delle regole comuni, indispensabili per garantire una tranquilla convivenza in seno alla comunità anche ben fuori dal periodo estivo. Le nostre “antenne” al riguardo rimangono però molto sensibili, nell’interesse dei turisti, dei nostri concittadini e naturalmente degli stessi operatori commerciali. Come già concordato col sindaco Giuseppe Falcomatà, per arginare fin all’inizio ogni indebito spontaneismo e qualsiasi fenomeno che possa contaminare negativamente il rifiorire della “movida” reggina e le felici ricadute sul tessuto imprenditoriale reggino, porteremo tempestivamente la faccenda davanti al Cosp, il Comitato per l’ordine e la sicurezza provinciale».