Nel 2018 il cancro al seno è stato il tumore più mortale per le donne
Un reggiseno intelligente per rilevare il cancro al seno. È quanto punta a sviluppare un consorzio franco-svizzero, lanciatosi in una ricerca esplorativa per offrire un metodo diagnostico più facilmente accessibile della mammografia. Secondo i dati del sistema di sorveglianza Globocan, nel 2018 il cancro al seno è stata la forma di tumore più mortale per le donne nel mondo. L’anno scorso la malattia ha provocato circa 627’000 decessi, mentre sono stati diagnosticati un milione di nuovi casi. Il che corrisponde alla prima causa di morte femminile tra i 40 e i 50 anni. Tuttavia, se individuato in uno stato precoce, il tumore può essere debellato almeno nove volte su dieci. L’esame preventivo al seno più efficace e riconosciuto scientificamente, precisano i promotori del progetto, è la mammografia. Tuttavia, ha lo svantaggio di essere onerosa e non può essere utilizzata in massa in alcuni Paesi. Inoltre, si tratta di un test piuttosto fastidioso per chi lo subisce. Pertanto, sviluppare nuovi strumenti sulla base del progresso tecnologico è fondamentale. Il progetto SBra (bra significa reggiseno in inglese) a cui partecipano cinque partner, hanno comunicato oggi venerdì quest’ultimi, punta a realizzare un reggiseno dotato di sensori capaci di diagnosticare subito un tumore, in modo confortevole e senza rischi per la salute. Il dispositivo, evidenzia Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, è pensato soprattutto per le donne ad alto rischio e per quelle che, per vari motivi, non si sottopongono ai test.
c.s. – Giovanni D’Agata