“Sul contratto regionale per i forestali la Giunta e i dipartimenti impegnati nella vertenza devono fare chiarezza, diradando ogni ambiguità e, soprattutto, senza imporre discriminazioni incomprensibili tra i vari sindacati al tavolo di trattativa”.
Lo afferma in una nota il consigliere regionale Alessandro Nicolò.
“Sul tema – sottolinea ancora l’esponente politico di FdI, lo scorso 17 Giugno erano stati convocati in Commissione speciale di Vigilanza i dirigenti dei dipartimenti interessati, Pallaria e Siviglia, che hanno presentato giustificazione per la loro assenza. L’episodio, peraltro abbastanza ricorrente con questa Giunta regionale, evidenzia la poca attenzione istituzionale da parte di dirigenti che stanno continuamente presenziando agli incontri sindacali, senza tenere in alcuno conto che tra i firmatari dell’accordo nazionale del comparto figura anche la Ugl, atteggiamento questo incomprensibile se non ai limiti della discriminazione sindacale. Al presidente Oliverio chiediamo, dopo averlo già interpellato, di modificare l’atteggiamento finora tenuto dalle strutture e dalla parte politica, recuperando al tavolo della contrattazione l’Unione generale del Lavoro. Il Contratto di lavoro degli operai idraulico-forestali – sottolinea ancora Alessandro Nicolò – settore sottoposto al commissariamento straordinario, è uno dei punti dolenti della storia del regionalismo calabrese per vicende che sono anche andate ben oltre le questioni politico-amministrative, con impegni finanziari a carico del bilancio regionale che ne stavano decretando il fallimento. L’attuale fase di gestione, affidata al commissario speciale Mariggiò, sembra produrre quei cambiamenti sperati ma che rischiano, per responsabilità della Giunta regionale, di creare fratture nel partenariato sociale e di rappresentanza sindacale che vanno evitate e combattute. Adesso, dopo anni di licenziamenti e abbandoni per raggiunti limiti di età, gli operai forestali sono notevolmente calati di numero, aspetto questo che ha posto seriamente in crisi la capacità della Regione di proporre ed affrontare con seria efficacia politiche di prevenzione antincendio e di messa in sicurezza del territorio. La Giunta regionale, dunque, e i dipartimenti, recuperino in fretta la sottovalutazione che li ha guidati finora, invitando immediatamente al tavolo della trattativa l’Ugl e disponga in tempi rapidi un confronto in Consiglio regionale per informare l’Assemblea delle iniziative in corso”.