Rimini, 56enne brasiliana arrestata per resistenza e violenza a PU: calci,spinte e morsi ad un agente

Alle ore 15:10 una volante veniva inviata presso Piazzale Cesare Battista in Rimini, ove la pattuglia dell’Esercito Italiano impegnata per servizi di antiterrorismo, richiedeva con immediatezza l’intervento della Polizia in quanto una donna conosciuta agli operanti e successivamente identificata per N.S.D., cinquantaseienne di origine brasiliana, lanciava bottiglie di vetro verso alcune pensiline degli autobus gremite di persone e rovesciava i cassonetti dei rifiuti sulla sede stradale. Giunti sul posto gli operatori trovavano la N.S. in evidente stato di agitazione psicofisica e riscontravano la presenza di bottiglie di vetro e raccoglitori della spazzatura danneggiati. Gli operatori provavano a riportare alla calma la donna, senza però riuscirci. L’ostilità della donna si palesava nel suo atteggiamento, nel rifiuto di fornire le proprie generalità oltre che in frasi ingiuriose e denigratori verso gli operatori di polizia. Vista la situazione e le numerose persone che affollavano la piazza della Stazione Ferroviaria, la N.S.D.  veniva invitata nuovamente a salire sulla vettura di servizio. La donna non ottemperava a tale invito e spintonava uno degli operatori.

Bloccata e trasferita all’interno dell’abitacolo, nel momento stesso in cui gli operanti si adoperavano per chiudere la portiera della cellula abitativa adibita ai fermati, sferrava due calci, uno all’inguine ed uno al ginocchio destro allo stesso operatore che prima aveva spintonato. Una volta dinanzi al portone della Questura di Rimini la donna si rifiutava si scendere dall’autovettura di servizio e solo dopo innumerevoli inviti, scendeva e nel momento stesso in cui varcava la soglia degli uffici gli dava un morso alla mano sinistra il poliziotto già oggetto di percosse.

Visto l’evidente stato di alterazione della N.S., veniva richiesto ausilio al personale del 118, che, giunto presso gli uffici in questione, le somministrava del sedativo. Anche durante quest’ultima fase la nomina in oggetto, continuava con il suo atteggiamento non collaborativo di sfida, minacciando i presenti ed inveendo contro ogni operatore di polizia presente o in transito nei locali. La donna veniva arrestata per resistenza e violenza a pubblico ufficiale, denunciata per getto pericoloso di cose, rifiuto di fornire le proprie generalità, danneggiamento ed olraggio a pubblico ufficiale.

 

fonte  —  http://questure.poliziadistato.it/Rimini/articolo/13105d0876812fbc0954967159

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