Gli effetti positivi dell’olio di CBD su cani e gatti

L’olio di CBD, secondo molte ricerche scientifiche, potrebbe avere degli effetti positivi anche su cani e gatti. Lo conferma l’utilizzo ormai consolidato che se ne fa in America, dove già da diversi anni sono presenti in commercio prodotti destinati ai nostri amatissimi animali domestici.

Il sistema endocannabinoide degli animali vertebrati è praticamente identico a quello umano ed ha come funzione il mantenimento di una certa stabilità di molteplici processi biologici. L’azione del cannabidiolo quindi si inserisce pienamente in processi che l’organismo conosce e va ad agire sul sistema nervoso senza sostanze psicoattive e quindi senza produrre alterazioni a livello psichico, tipiche ad esempio del THC.

Nel trattamento dell’epilessia per i cani ad esempio l’olio CBD Enecta è molto richiesto, anche perchè le opinioni positive sull’efficacia del cannabidiolo si stanno diffondendo a macchia d’olio, così come numerosi studi che provano a dimostrare l’efficacia del CBD nell’utilizzo di sempre più svariate patologie e su un numero sempre più ampio di tipologie di animali.

È stato il dottor Douglas Kramer il primo ad utilizzare Cannabis per uso terapeutico sul suo cane malato, andando contro ad ogni prassi medica riconosciuta allora. I risultati furono molto confortanti e per questo molte persone si rivolsero a lui per curare i propri animali affetti da diversi disturbi. L’azione del dottor Kramer ha di fatto ulteriormente allargato il discorso sull’utilizzo dell’olio di CBD come trattamento per cani e gatti e ancora oggi la comunità scientifica discute delle sue scoperte sull’argomento.

Il cannabidiolo, secondo numero studi, ha come effetto principale quello di calmare gli stati ansiosi e di aiutare il processi anti-infiammatori. Inoltre, il CBD pUò rappresentare una cura complementare a molti medicinali somministrati per il trattamento del dolore e per la cura delle infiammazioni.

Il dosaggio e la tipologia di prodotto da somministrare all’animale dipendono da molteplici fattori. Il consiglio è quello di rivolgersi in prima istanza al proprio veterinario ed esporre la richiesta di utilizzare olio di CBD per la cura dell’animale e verificare con lui se ci sono eventuali incompatibilità; in una seconda fase è bene poi informarsi attraverso canali sicuri, anche online, sulle tipologie di prodotto esistenti in commercio e sulle modalità di somministrazione. L’olio di CBD è infatti disponibile con diverse concentrazioni di prodotto e bisogna scegliere quella più adatta al caso da trattare.

Gli effetti collaterali fin’ora accertati sono minimi e non sono comunque risultati pericolosi per la salute e la vita del cane o del gatto, ma è sempre meglio partire con una minima concentrazione e poi trovare man mano la giusta formula. Quando si acquista olio di CBD è fondamentale controllare la zona di produzione e il tipo di estrazione, che deve essere che deve essere eseguita presso laboratori specializzati e da aziende riconosciute nel settore per la loro qualità ed attenzione al tema della sicurezza. Bisogna infatti escludere che possano esserci muffe, pesticidi o presenza di metalli pesanti nel prodotto.

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