Una terribile vicenda quella della brigata taurinense che ha visto un maresciallo capo plotone palpeggiare, allungare le mani e arrivare persino ai baci non richiesti a tre soldatesse. Ora l’uomo è accusato di violenza sessuale, ma è evidente che non si può arrivare a questo punto, perché la violazione ormai è stata commessa. Più volte è stato lanciato l’allarme da parte delle autorità competenti che esiste un aumento di reati a sfondo sessuale all’interno delle caserme e delle forze armate, proprio per l’ingresso delle donne. Un ingresso che deve essere difeso come una prova di maturità sulla parità di genere, ma che deve essere accompagnato da una legislazione moderna, che invece resta ferma a un ragionamento maschilista e superato. Così Antonella Cortese Vice Presidente Accademia Italiana delle Scienze Polizia investigativa e Scientifica