In merito allo svolgimento della seduta del consiglio comunale dedicata all’esame del documento di bilancio consuntivo 2018 i capigruppo di maggioranza intendono precisare che la maggioranza a supporto della compagine di governo alla guida di Palazzo San Giorgio è solida e non ha alcun problema di numeri. Prova ne sia l’approvazione del documento contabile nella seduta di prima convocazione del Consiglio Comunale, nonostante le assenze, tutte giustificate e preventivamente comunicate di alcuni consiglieri di maggioranza e dello stesso sindaco impegnato fuori sede per l’importante firma del Patto per il clima con i sindaci europei a Oslo, impegno istituzionale precedentemente assunto e non rinviabile. D’altronde riteniamo eccessivo affermare che la maggioranza non ha i numeri di fronte ad una seduta dove erano presenti 16 consiglieri di maggioranza, con il 17esimo arrivato a fine seduta, che avrebbe potuto tranquillamente votare il documento, pur in assenza del sindaco e di alcuni consiglieri che avevano preventivamente comunicato l’impossibilità di esserci.
Se, come ravvisano alcuni commenti, ci fossero stati problemi di numeri, si sarebbe potuto tranquillamente ricorrere all’approvazione del rendiconto 2018 in seconda convocazione, dove il “quorum” per il voto si abbassa notevolmente. Cosi non è stato. Abbiamo voluto approvare il documento contabile, pur consapevoli di alcune assenze giustificate, in prima convocazione, proprio perchè consapevoli della compattezza della nostra maggioranza.
Ed a conferma della bontà dell’azione amministrativa è da sottolineare anche il grande senso di responsabilità di un consigliere di minoranza che, pur votando in maniera coerente con la sua idea, non ha abboccato al tranello teso dai suoi colleghi ed è rimasto in aula garantendo il regolare svolgimento della seduta. Totalmente da stigmatizzare invece il comportamento degli altri consiglieri di opposizione che uscendo dall’aula, con quel penoso e malriuscito tentativo di imboscata, hanno dimostrato una assoluta immaturità, una totale irresponsabilità nei confronti della città ed uno scarsissimo senso delle istituzioni. Se questo è il livello dell’opposizione non c’è da meravigliarsi che i cittadini non la riconoscano nemmeno come tale. Nessuna proposta, nessuna idea, solo un cieco tatticismo, peraltro malriuscito, che non guarda in alcun modo agli interessi della città ma solo ed esclusivamente ai propri interessi politici personali, o meglio ancora di quelli del maggiorente di cordata. E’ questo il tono che il dibattito istituzionale del massimo consesso cittadino merita?